"Ha preso il nome di un umile santo, poi ha lanciato un appello per una chiesa di riconciliazione", spiega la direttrice della rivista. Bergoglio è arrivato in finale insieme ad Assad, Edward Snowden, il senatore repubblicano Ted Cruz e Edith Windsor, protagonista della lotta per le nozze gay
Time ha scelto: è papa Francesco il personaggio dell’anno 2013. Sul suo sito internet, il settimanale definisce il pontefice “il Papa della gente”. Bergoglio è arrivato in finale insieme al presidente siriano Bashar al Assad, la talpa dell’Nsa Edward Snowden, il senatore repubblicano Ted Cruz e Edith Windsor, la vedova lesbica protagonista della battaglia alla Corte Suprema sulle nozze gay. Papa Francesco non è il primo pontefice a ottenere il riconoscimento di uomo dell’anno: era già accaduto nel 1962 a Giovanni XXIII e nel 1994 a Giovanni Paolo II.
“Ha preso il nome di un umile santo, poi ha lanciato un’appello per una chiesa di riconciliazione”, scrive Time spiegando la scelta del “primo Papa non europeo da 1.200 anni che si avvia a trasformare il Vaticano, un luogo che misura il cambiamento in secoli”. Secondo il direttore di Time Nancy Gibbs, “in meno di un anno Papa Bergoglio ha fatto una cosa notevole: non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica“.
In un breve video sul sito della rivista dal titolo “Perché Time ha scelto papa Francesco”, Howard Chua-Eoan, collaboratore della testata, spiega alcune delle ragioni per cui l’attuale pontefice è stato indicato come “persona dell’anno”. Nel filmato, si ricorda che Bergoglio è il primo papa proveniente dall’America Latina e si sottolineano in particolare i gesti di “apertura” compiuti in questi primi mesi del suo mandato. In particolare, il giornalista parla del carisma di Francesco e della svolta che impresso all’istituzione che preside: “la Chiesa come un ospedale da campo” è stata una delle immagini che meglio rappresenta il senso del mandato di Bergoglio. Time dimostra di avere apprezzato quelle che definisce le “aperture” del papa riguardo a omosessuali e divorziati, nei confonti dei quali ha invocato “misericordia”. Bergoglio, ricorda ancora Howard Chua-Eoan, si è sempre dimostrato “vicino ai poveri”, “ha emozionato con le sue parole cattolici e non cattolici”, si è interessato al dramma delle migrazioni nel Mediterraneo.
Il Papa “non cerca fama né successo perché fa il suo servizio per l’annuncio del Vangelo dell’amore di Dio per tutti”, è il commento di padre Federico Lombardi, portavoce del vaticano. “Se questo attrae donne e uomini e dà loro speranza, il Papa è contento. Se questa scelta dell’uomo dell’anno significa che molti hanno capito – almeno implicitamente – questo messaggio, egli certamente se ne rallegra”. La sua nomina non stupisce la Santa Sede, “data la risonanza e l’attenzione vastissima dell’elezione del Papa e dell’inizio del suo pontificato”. Padre definisce ritiene positivo “che uno dei riconoscimenti più prestigiosi nell’ambito della stampa internazionale sia attribuito a chi annuncia nel mondo valori spirituali, religiosi e morali e parla efficacemente in favore della pace e di una maggiore giustizia”.