“Sfido Nuti a rinunciare all’immunità parlamentare e a ripetere le stesse cose che ha detto oggi fuori dall’Aula. Così lo querelerò, faremo il processo e vedremo chi ha ragione in questa storia“. Lo annuncia ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24, Davide Faraone, deputato del Pd e componente della segreteria di Matteo Renzi. Il parlamentare, citato nel durissimo intervento odierno del deputato M5S Riccardo Nuti, accusa: “Io posso denunciarlo, ma lui ha l’immunità, per cui si salva dietro questo strumento della casta che loro del M5S tanto contestano. Quando gli ho chiesto di rinunciare all’immunità e di ripetere le stesse cose fuori dall’Aula, lui ha balbettato e non ha replicato“. E afferma: “Nuti ha scritto sulla sua pagina facebook il mio indirizzo di casa a Palermo, dove stanno la mia bimba di 11 anni e una donna, e ha pubblicato la foto della targa dell’auto di mia moglie. Ha riportato una parte dell’ordinanza giudiziaria in cui c’erano dati sensibili e lui l’ha pubblicata senza preoccuparsi di toglierli. Abbiamo fatto rimuovere quel post di Nuti da facebook cinque minuti fa, ma ho le immagini salvate dalla sua pagina”. Faraone aggiunge: “Questo gesto di Nuti si giudica da sé, senza aver bisogno di descrivere il personaggio. Mi ha messo in una condizione di rischio e di pericolo concreto, tanto che ho dovuto avvertire la Digos e i Carabinieri per poter presidiare casa mia. Un fatto di questo genere già qualifica la persona“. E rincara: “Nuti ha utilizzato un metodo mafioso, fascista, squadrista. Ed è il metodo che sta caratterizzando il M5S da quando è nato. Lo fanno coi giornalisti, lo fanno coi politici, lo fanno con tutti coloro che liberamente esprimono la propria opinione. Stanno alimentando un clima in cui io avverto una grandissima preoccupazione”. Il deputato Pd commenta anche il video di “Striscia la Notizia”, menzionato dallo stesso Nuti e mostrato il 6 marzo 2012 su Canale 5: “Al ventilatore col fango che schizza da tutte le parti e questo metodo da codardi uno non può replicare. Ho paura per la mia incolumità e per quella delle persone a me vicine. Basta leggere quello che mi hanno scritto sul mio profilo facebook e su twitter. Tra l’altro” – conclude – “è un fatto del 2008 e lo hanno tirato oggi, quando sono entrato nella segreteria nazionale di Renzi. Non auguro a nessuno quello che oggi è stato fatto niei miei confronti” di Gisella Ruccia