Prime crepe tra i renziani, con la neo componente della segreteria che ha intimato al sindaco di Salerno e viceministro di lasciare il ruolo di governo. Il tutto in pieno Transatlantico
Picierno attacca, De Luca risponde. A modo suo. Nel giorno in cui il neo segretario del Pd sale al Colle per incontrarsi con il presidente della Repubblica, prime crepe all’interno della pattuglia dei renziani, con la componente della segreteria (con delega alla legalità e al Sud) che ha intimato al sindaco di Salerno e viceministro ai Trasporti e Infrastrutture a lasciare il ruolo di governo per evitare l’accumulo di cariche. Un attacco frontale: ”Ti devi dimettere da viceministro, lo ha detto anche Matteo, chiamalo…” ha apostrofato la deputata in pieno Transatlantico, gremito per il voto di fiducia. A seguire i due hanno battibeccato a lungo sotto gli occhi di deputati e giornalisti. Al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, però, non va di prendere “lezioni di legalità” da nessuno. Per questo non ha preso bene l’esortazione, rivoltagli ieri in tv dalla neoresponsabile del Pd sulla legalità di optare tra l’incarico di sindaco e quello di viceministro. De Luca ha quindi affrontato in pieno Transatlantico la giovane deputata campana che però non si è fatta intimidire e ha fatto presente al sindaco che anche Renzi si è già espresso pubblicamente perché metta fine al doppio incarico.
E mentre Pina Picierno e Vincenzo de Luca litigavano in Transatlantico, Matteo Renzi entrava al Quirinale per l’incontro programmato con Giorgio Napolitano. A quanto si apprende dall’ufficio stampa del Quirinale, al centro del colloquio di questa mattina tra il capo dello Stato e il segretario sono state “le prospettive di modifica della legge elettorale, partendo dalla decisione della Corte Costituzionale e le priorità in materia di riforme istituzionali”.