La protesta dei Forconi coinvolge anche Nichelino, Comune alle porte di Torino. Un presidio di manifestanti ha tenuto sotto assedio il Municipio per 48 ore, bloccando all’interno il sindaco Pd, Giuseppe Catizone, che si trovava nell’edificio con il comandante dei Vigili urbani e poche altre persone, dopo che la maggior parte dei dipendenti comunali è stata evacuata per motivi di sicurezza. “Siamo stati sequestrati per ore – ha spiegato Catizone – da persone che chiedono lavoro e casa. Ma io non posso fare molto, se non snellire la burocrazia” di Cosimo Caridi
Cronaca - 13 Dicembre 2013
Nichelino (To), municipio assediato dai Forconi: “Siamo senza lavoro e speranze”
La Playlist Cronaca
- 18:32 - Gesualdo (Fism): "Contro super batteri noi al lavoro su appropriatezza prescrittiva"
Bari, 28 nov. (Adnkronos Salute) - "Le società medico-scientifiche possono fare molto in tema di antibiotico resistenza, producendo Linee guida di appropriatezza prescrittiva. Dobbiamo suggerire ai nostri professionisti della salute qual è la vera stewardship antibiotica ma possiamo anche fare molto nel campo dell'educazione, quindi formare non solo i professionisti della salute ma anche la popolazione, quindi promuovere awareness, consapevolezza. Abbiamo bisogno anche del cosiddetto approccio integrale, l'approccio One Health, che deve vedere impegnati sul campo i professionisti della salute umana, ambientale e animale”. Così all’Adnkronos Salute Loreto Gesualdo, presidente della Fism, la Federazione delle società medico-scientifiche italiane, durante il panel 'Il ruolo e contributo della comunità scientifica’' nell’ambito del G7 Salute a Bari.
- 18:31 - Pd: colloquio Schlein-Rayner su 'priorità progressisti, Sanità, occupazione e casa'
Roma, 28 nov (Adnkronos) - La segretaria del Pd Elly Schlein ha incontrato oggi nella sede del Nazareno la vice leader e vice primo ministro del Regno unito Angela Rayner. Lo rende noto il Pd.
"Al centro del lungo e cordiale colloquio le priorità per i progressisti con un particolare approfondimento del tema della Sanità, per difendere e migliorare l’accesso al sistema sanitario nazionale, delle politiche per l'occupazione e di quelle per la casa. Insieme alla segretaria era presente anche il responsabile Esteri nella segreteria Pd, Peppe Provenzano", spiegano i dem.
- 18:07 - Webuild, Re Salman inaugura nuova rete metro Riyad con avveniristica Downtown station
Roma, 28 nov. (Adnkronos) - Sua Maestà Re Salman bin Abdulaziz Al Saud ha ufficialmente inaugurato ieri la rete metro di Riyadh, in Arabia Saudita, le cui sei linee, completamente automatizzate, coprono una lunghezza complessiva di 176 km. La rete, che vede impegnato il Gruppo Webuild nella realizzazione della linea 3, la più lunga dell’intero sistema, contribuirà alle esigenze di mobilità urbana della capitale, migliorando la qualità della vita dei suoi residenti e visitatori, in linea con gli obiettivi di Vision 2030. La Qasrl Al Hokm Downtown Station della metro di Riyadh, situata vicino al Palazzo del Governatore della Regione di Riyadh, si distingue tra le quattro stazioni iconiche della rete. Con una superficie di 20mila metri quadrati, il suo design di grande impatto presenta un grande cono rovesciato in acciaio inossidabile, simbolo della visione di sviluppo del paese.
"Siamo molto orgogliosi - sottolinea Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild - di contribuire ad un progetto di tale portata ed importanza, a supporto di un’opera infrastrutturale strategica per il Regno e per la sua capitale. La Metro di Riyadh è lo specchio di una città dove la tradizione abbraccia la modernità. La rete metro risponderà alle esigenze della capitale del Regno in grande crescita, migliorando la qualità della vita dei suoi residenti e contribuendo alla riduzione del traffico e al miglioramento della qualità dell’aria. L’opera rappresenta anche un modello di riferimento per nuove infrastrutture sostenibili, in grado di coniugare la tecnica ingegneristica e la bellezza estetica".
L’inaugurazione della rete, aggiunge Salini, "è il frutto di un grande lavoro di squadra che ha dimostra le competenze uniche del nostro Gruppo, sviluppate lavorando ai più grandi progetti di mobilità sostenibile nel mondo. Siamo presenti in Arabia Saudita dal 1966, e abbiamo realizzato 90 progetti nel Regno. Ad oggi abbiamo una pipeline di progetti di nostro interesse di oltre 30 miliardi di euro e l’Arabia Saudita è un’area in cui vogliamo continuare a crescere".
"Siamo impegnati nella realizzazione di grandi progetti innovativi, in Arabia a Neom stiamo realizzando Connector e 3 dighe a Trojena. Siamo un Gruppo in grande crescita, con quasi 92mila persone nel mondo, 10mila persone assunte nel solo 2024, con 4mila ingegneri per la progettazione. Solo imprese di tale scala dimensionale riescono a garantire capacità di delivery lavorando con una filiera di 19.400 imprese specializzata sulle infrastrutture e investendo in qualità, legalità, innovazione, sicurezza e formazione", sottolinea Salini.
Webuild, aggiunge, "è da anni leader mondiale nel settore idrico, sia per quanto riguarda impianti di dissalazione che per impianti per trattamento delle acque reflue, oltre che per dighe. Su questo fronte, siamo molto attivi specialmente in Medio Oriente, dove il tema della scarsità idrica è centrale, ma siamo al servizio del Paese per contribuire a risolvere il problema anche in Italia. Per questo motivo abbiamo elaborato una proposta finalizzata a risolvere l’emergenza idrica in Sicilia nei prossimi due anni con interventi emergenziali e strutturali, proponendoci come partner strategico di riferimento a servizio del Paese",conclude Salini.
Il Gruppo Webuild ha una presenza storica nel Regno Saudita, con le prime opere avviate nel 1966. Attualmente, è impegnato nel Regno con progetti significativi, come la linea ad alta velocità Connector e un sistema di tre dighe e un lago d’acqua dolce per la città di Trojena, parte del programma di sviluppo NEOM. A Riyadh, sta realizzando un mega parcheggio da 10.500 posti auto, sviluppato tutto in sotterraneo, e il Piano di Urbanizzazione Sang Villas. Queste opere si aggiungono ai progetti già realizzati, tra cui l’iconico Kingdom Center di Riyadh, premiato con l’Emporis Skyscraper Award 2002 come miglior grattacielo al mondo per il design, più di 70 strutture sanitarie e l’impianto di dissalazione Shuaibah-3, realizzato da Fisia Italimpianti, controllata del Gruppo specializzata nel trattamento delle acque e nella dissalazione. Nel settore della mobilità sostenibile, Webuild ha realizzato opere come la M4 di Milano e alcune delle più belle Stazioni dell’Arte della metro di Napoli in Italia, la metro Cityringen di Copenaghen in Danimarca, e il viadotto skytrain della metro di Sydney in Australia. Il Gruppo è attualmente impegnato nella realizzazione di progetti tecnicamente sfidanti come la Linea C della Metropolitana di Roma, e per il Grand Paris Express, la Linea 15 Ovest, di recente aggiudicazione, e la Linea 16, in corso di ultimazione, e il Suburban Rail Loop East di Melbourne, per cui il Gruppo ha firmato il contratto negli scorsi giorni.
- 18:07 - Webuild, Re Salman inaugura nuova rete metro Riyad con avveniristica Downtown station
Roma, 28 nov. (Adnkronos) - Sua Maestà Re Salman bin Abdulaziz Al Saud ha ufficialmente inaugurato ieri la rete metro di Riyadh, in Arabia Saudita, le cui sei linee, completamente automatizzate, coprono una lunghezza complessiva di 176 km. La rete, che vede impegnato il Gruppo Webuild nella realizzazione della linea 3, la più lunga dell’intero sistema, contribuirà alle esigenze di mobilità urbana della capitale, migliorando la qualità della vita dei suoi residenti e visitatori, in linea con gli obiettivi di Vision 2030. La Qasrl Al Hokm Downtown Station della metro di Riyadh, situata vicino al Palazzo del Governatore della Regione di Riyadh, si distingue tra le quattro stazioni iconiche della rete. Con una superficie di 20mila metri quadrati, il suo design di grande impatto presenta un grande cono rovesciato in acciaio inossidabile, simbolo della visione di sviluppo del paese.
"Siamo molto orgogliosi - sottolinea Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild - di contribuire ad un progetto di tale portata ed importanza, a supporto di un’opera infrastrutturale strategica per il Regno e per la sua capitale. La Metro di Riyadh è lo specchio di una città dove la tradizione abbraccia la modernità. La rete metro risponderà alle esigenze della capitale del Regno in grande crescita, migliorando la qualità della vita dei suoi residenti e contribuendo alla riduzione del traffico e al miglioramento della qualità dell’aria. L’opera rappresenta anche un modello di riferimento per nuove infrastrutture sostenibili, in grado di coniugare la tecnica ingegneristica e la bellezza estetica".
L’inaugurazione della rete, aggiunge Salini, "è il frutto di un grande lavoro di squadra che ha dimostra le competenze uniche del nostro Gruppo, sviluppate lavorando ai più grandi progetti di mobilità sostenibile nel mondo. Siamo presenti in Arabia Saudita dal 1966, e abbiamo realizzato 90 progetti nel Regno. Ad oggi abbiamo una pipeline di progetti di nostro interesse di oltre 30 miliardi di euro e l’Arabia Saudita è un’area in cui vogliamo continuare a crescere".
"Siamo impegnati nella realizzazione di grandi progetti innovativi, in Arabia a Neom stiamo realizzando Connector e 3 dighe a Trojena. Siamo un Gruppo in grande crescita, con quasi 92mila persone nel mondo, 10mila persone assunte nel solo 2024, con 4mila ingegneri per la progettazione. Solo imprese di tale scala dimensionale riescono a garantire capacità di delivery lavorando con una filiera di 19.400 imprese specializzata sulle infrastrutture e investendo in qualità, legalità, innovazione, sicurezza e formazione", sottolinea Salini.
Webuild, aggiunge, "è da anni leader mondiale nel settore idrico, sia per quanto riguarda impianti di dissalazione che per impianti per trattamento delle acque reflue, oltre che per dighe. Su questo fronte, siamo molto attivi specialmente in Medio Oriente, dove il tema della scarsità idrica è centrale, ma siamo al servizio del Paese per contribuire a risolvere il problema anche in Italia. Per questo motivo abbiamo elaborato una proposta finalizzata a risolvere l’emergenza idrica in Sicilia nei prossimi due anni con interventi emergenziali e strutturali, proponendoci come partner strategico di riferimento a servizio del Paese",conclude Salini.
Il Gruppo Webuild ha una presenza storica nel Regno Saudita, con le prime opere avviate nel 1966. Attualmente, è impegnato nel Regno con progetti significativi, come la linea ad alta velocità Connector e un sistema di tre dighe e un lago d’acqua dolce per la città di Trojena, parte del programma di sviluppo NEOM. A Riyadh, sta realizzando un mega parcheggio da 10.500 posti auto, sviluppato tutto in sotterraneo, e il Piano di Urbanizzazione Sang Villas. Queste opere si aggiungono ai progetti già realizzati, tra cui l’iconico Kingdom Center di Riyadh, premiato con l’Emporis Skyscraper Award 2002 come miglior grattacielo al mondo per il design, più di 70 strutture sanitarie e l’impianto di dissalazione Shuaibah-3, realizzato da Fisia Italimpianti, controllata del Gruppo specializzata nel trattamento delle acque e nella dissalazione. Nel settore della mobilità sostenibile, Webuild ha realizzato opere come la M4 di Milano e alcune delle più belle Stazioni dell’Arte della metro di Napoli in Italia, la metro Cityringen di Copenaghen in Danimarca, e il viadotto skytrain della metro di Sydney in Australia. Il Gruppo è attualmente impegnato nella realizzazione di progetti tecnicamente sfidanti come la Linea C della Metropolitana di Roma, e per il Grand Paris Express, la Linea 15 Ovest, di recente aggiudicazione, e la Linea 16, in corso di ultimazione, e il Suburban Rail Loop East di Melbourne, per cui il Gruppo ha firmato il contratto negli scorsi giorni.
- 18:06 - Milano: Codegoni, 'la borsa in regalo di Basciano? La butto dalla finestra'
Milano, 28 nov. (Adnkronos) - "La butto dalla finestra". E' in sintesi la risposta che l'influencer Sophie Codegoni ha dato agli inquirenti, la procuratrice aggiunta di Milano Letizia Manella e il pm Antonio Pansa, quando le hanno chiesto conto di un regalo costoso - una borsa di marca - che l'ex compagno Alessandro Basciano le ha mandato - e lei ha accettato - solo pochi giorni prima della sua seconda denuncia e dell'arresto (non convalidato) per stalking del 35enne deejay.
In un'interrogatorio durato cinque ore - e che proseguirà la prossima settimana - la ventitreenne ha ribadito "le minacce e gli insulti" iniziati circa un anno fa, si è detta disponibile a fornire "chat e audio" presenti nel suo telefono che vanno "lette in una chiave diversa" rispetto a quella che ha fornito l'indagato in sede di interrogatorio in carcere. Soprattutto ha sottolineato di non aver mai ritirato la querela del dicembre del 2023, da cui nasce il fascicolo, e di non essere intenzionata a farlo.
- 18:00 - Ue: Schlein, 'un grazie a Gentiloni, ha dato lustro al Paese'
Roma, 28 nov (Adnkronos) - "Un ringraziamento e un applauso per Paolo Gentiloni, in questi cinque anni da Commissario europeo ha dato lustro al Paese". Lo ha detto Elly Schlein alla Direzione del Pd.
- 17:58 - **C.destra: Fi contro il 'paraculetto' Salvini, Tajani frena 'stop polemiche, ci chiariremo'**
Roma, 28 nov. (Adnkronos) - Non c'è pace nel centrodestra. Dopo le forti fibrillazioni registrate ieri al Senato sul decreto fiscale con Forza Italia che ha votato con l'opposizione contro l'emendamento della Lega sul taglio del canone Rai, il clima interno alla maggioranza resta teso. Stavolta è il 'paraculetto gate' a scuotere la maggioranza. A dar fuoco alle polveri, infatti, ci pensa il portavoce nazionale azzurro, Raffaele Nevi (classe '73 da Terni, una lunga gavetta politica nella sua Umbria prima dell'approdo in Parlamento nel 2018), uno dei fedelissimi di Antonio Tajani, che prima invita l'alleato Matteo Salvini a ''darsi una calmata'' per poi lanciare l'affondo: ''Salvini fa un po' il paraculetto e dice che nel programma c'è anche la riduzione del canone Rai...''.
Un giudizio che in tanti tra gli azzurri a mezza bocca condividono ma i vertici del partito devono smentire per spirito di coalizione, perché è arrivato il momento di abbassare i toni. Berlusconi ci ricordava sempre che l'unità della coalizione è e resta il nostro bene più prezioso, avrebbe ammonito Tajani. Tant'è che Nevi a stretto giro di posta corregge il tiro: ''Ho visto che la sinistra non vede l'ora di mettere zizzania all'interno della coalizione, mi dispiace che sia stato completamente travisato il mio pensiero ed estrapolato ad arte". Il vicepresidente vicario dei deputati forzisti fa mea culpa: ''Salvini porta avanti una legittima proposta politica in assoluta trasparenza e onestà intellettuale, ci tenevo a scusarmi se le mie parole sono risuonate come offensive nei suoi confronti".
Quel che conta, dunque, è il bene della coalizione, ma in casa Fi, raccontano, restano i dubbi, l'amarezza e il forte malcontento, se non la rabbia, per come è stata gestita la pratica Rai. Che da alcuni viene considerata la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso. C'è chi guarda con sospetto il ruolo e l'attivismo al centro di 'Noi Moderati' (basti pensare al ritorno all'ovile di Mara Carfagna e Mariastella Gelmini fuoriuscite da 'Azione'), chi, invece, si chiede come mai Fdi era pronta a trovare oltre 430 mln di euro per compensare il taglio del canone a 70 euro che costa solo 50 centesimi al cittadino italiano, invece di impiegare quei soldi per abbassare davvero le tasse e non per una mera partita di giro. Non solo, c'è chi poi ricorda che esiste un'altra partita delicata, quella sulle deleghe di Raffaele Fitto, e i rumors su una presunta ipotesi di affidarle a Elisabetta Belloni avrebbe fatto arricciare il naso a più di un forzista. Insomma, ci sarebbero tante ragioni di malessere che spingerebbero gli azzurri a mettersi di traverso. Ma l'input di Tajani è stato preciso: ora stop polemiche, andiamo avanti, anche perché al prossimo Cdm ci sarà modo per un confronto e chiarire con gli alleati.