Nel 2003 gli era stato assegnato l'Oscar alla carriera, una sorta di risarcimento per un premio meritato ma mai arrivato nonostante le otto candidature. Grande conoscitore di Shakespeare, in un'intervista alla radio pubblica inglese, qualche anno fa, rivelò di conoscere a memoria tutti i 154 sonetti del poeta inglese
L’attore Peter O’Toole è morto. L’indimenticabile Lawrence d’Arabia aveva 81 anni. È il Guardian a darne la notizia. L’attore irlandese si è spento all’ospedale di Wellington a Londra dopo una lunga malattia. La scorsa estate aveva annunciato l’addio alle scene e per il suo 80° compleanno aveva deciso di il riposo.
”Non tornerò indietro – aveva scritto l’attore – sono convinto che una persona debba decidere da solo quando e’ ora di smettere”. Nato il 2 agosto 1932 in Irlanda, a Connemara, Peter O’Toole aveva iniziato la carriera a teatro, come attore shakespeariano, per arrivare in televisione e infine al cinema dove aveva ottenuto la fama planetaria e la prima delle sue otto candidature all’Oscar con Lawrence d’Arabia di David Lean. Era il 1962 e la delusione per la mancata vittoria arriverà tutte e otto le volte.
Nel 2003 gli era stato assegnato l’Oscar alla carriera, una sorta di risarcimento per un premio meritato ma mai arrivato, nonostante ben 53 anni di lavoro sul set e più di novanta titoli di spettacoli cinematografici o televisivi, che l’hanno portato ad essere re, (Il leone d’inverno) insegnante (Goodbye, Mr. Chips”), regista megalomane (Professione pericolo) e critico culinario (Ratatouille). O’Toole fu tentato di rifiutarlo quell’Oscar alla carriera. Si disse onorato ma ancora troppo giovane. ”Potrei ancora vincerla davvero quella adorabile statuetta”. Poi decise di accettare. Quando arrivò la ottava nomination per Venus, Peter O’Toole dovette subire l’ennesima sconfitta.
L’ultimo suo lavoro cinematografico è Greater Glory: The True Story of Cristiada, uscito a giugno 2012 negli Usa e che lo vedeva nel ruolo di un religioso recitare accanto ad Andy Garcia ed Eva Longoria. Grande conoscitore di Shakespeare, in un’intervista alla radio pubblica inglese, qualche anno fa, rivelò di conoscere a memoria tutti i 154 sonetti del sommo poeta inglese. Meno capace nella vita privata, l’attore ha avuto anche problemi con l’alcool: ”Ho studiato le donne per moltissimo tempo – aveva detto l’attore in un’intervista alla BBC – mi ci sono impegnato a lungo, ho fatto del mio meglio. Nonostante questo continuo a non sapere nulla di loro”.