Nell'organismo del partito è prevista la presenza degli ex premier. Ma il Professore aveva deciso di non rinnovare la tessera dopo l'imboscata dei franchi tiratori durante l'elezione del Capo dello Stato
Romano Prodi fuori dalla direzione nazionale del Pd. Eppure lo statuto del partito prevede che agli ex premier sia riservato un posto nell’organismo. A dissipare ogni dubbio, un comunicato dell’ufficio stampa del Professore: “Da più parti la previsione dell’ingresso di ex presidenti del Consiglio iscritti al Partito democratico nella direzione dello stesso partito ha fatto immaginare che ciò possa riguardare anche il presidente Romano Prodi. Non è così né potrebbe esserlo giacché il presidente non è più iscritto al Pd“.
Nonostante un timido riavvicinamento, segnato dalla decisione di votare alle primarie, tra il Partito democratico e il suo ex presidente rimane un profondo fossato. Un solco scavato dall’imboscata dei 101 franchi tiratori che affossarono l’ascesa al Quirinale di Romano Prodi. Dopo il tradimento del partito che lo aveva proposto come Presidente della Repubblica, il fondatore dell’Ulivo aveva deciso di non rinnovare la tessera. Da qui, la logica conseguenza: fuori dal Pd, fuori dalla direzione.