L’elemosiniere del Pontefice, monsignor Konrad Krajewski, ha portato quattro persone senza fissa dimora alla messa nella cappella di Santa Marta. Poi, con tutti gli ospiti, hanno partecipato alla colazione nel refettorio della Domus
Quattro persone senza fissa dimora che soggiornano nel quartiere vicino al Vaticano hanno partecipato questa mattina alla messa del Papa a Santa Marta e alla colazione che è seguita nel giorno in cui Francesco festeggia il compleanno. I quattro clochard sono stati presentati al Papa dall’elemosiniere, monsignor Konrad Krajewski, nominato lo scorso 3 agosto dal Pontefice (come successore dell’arcivescovo Guido Pozzo), con il compito di “cercare i poveri” senza aspettare che “la gente bussi alla sua porta”. Così, accompagnato dalle Guardie svizzere Krajewski, ha iniziato il suo mandato visitando ospizi, dormitori e famiglie in difficoltà: è andato anche a Lampedusa per portare sostegno agli immigrati.
Papa Francesco ha celebrato, come ogni mattina, la messa nella cappella di Santa Marta con alcuni ospiti “speciali”: i dipendenti del residence vaticano, il segretario di Stato, monsignor Pietro Parolin, che gli ha fatto gli auguri a nome della segreteria di Stato, il cardinale Angelo Sodano in rappresentanza del collegio cardinalizio del quale è decano, e l’elemosiniere del Papa, monsignor Konrad Krajewski, “che – si legge in una nota della sala stampa della Santa Sede – ha presentato al Papa quattro persone senza fissa dimora che soggiornano nel quartiere vicino al Vaticano”. “I presenti, con il direttore della casa Santa Marta” monsignor Battista Ricca, “hanno accompagnato gli auguri al Santo Padre con un canto. Poi tutti hanno partecipato alla colazione nel refettorio della Domus”.
Per il compleanno del Papa, i Papaboys hanno organizzato un’adorazione eucaristica di 24 ore e lanciato l’hashtag #AuguriFrancesco in tutte le lingue.