E’ durata solo quattro giorni la fuga di Bartolomeo Gagliano, il serial killer evaso a Genova. L’omicida è stato catturato a Mentone, in Francia, a pochi chilometri dal confine con l’Italia. E’ stato lo stesso Guardasigilli Annamaria Cancellieri a dare la notizia durante l’audizione in commissione Giustizia al Senato. Proprio questa mattina il Guardasigilli aveva riferito alla Camera sulla vicenda dell’omicida evaso. “Evviva, evviva!”, è stato il commento del ministro, che ha esultato anche per la cattura dell’altro killer evaso, il pentito di camorra Pietro Esposito. “E’ una bella soddisfazione, siamo stati bravi, vuol dire che il sistema Paese funziona”.

“Sono dispiaciuto per aver traditola fiducia della dottoressa Verrina e del dottor Mazzeo (giudice di sorveglianza e direttore del carcere di Genova, ndr)”, sono state le prime parole di Gagliano al suo avvocato, Mario Iavicoli, stando a quanto riferito dallo stesso legale. “Avevamo appuntamento, in serata, nel ponente ligure. Eravamo d’accordo che subito dopo lo avrei accompagnato dai carabinieri per costituirsi“, ha aggiunto l’avvocato. “Credo che l’abbia catturato la Gendarmeria francese – ha precisato Iavicoli – e che si trovi lì in attesa del riconoscimento della sentenza italiana e della conseguente consegna all’autorità giudiziaria italiana, che non credo però avverrà a breve”.

Gagliano è stato tradito dal passaggio al casello autostradale a Ventimiglia mentre era diretto in Francia: non si è fermato a pagare il pedaggio e il casellante di turno ha subito segnalato alle forze dell’ordine il passaggio dell’auto, una Panda di colore verde chiaro. L’utilitaria è stata individuata dalla gendarmeria francese, ferma in un parcheggio: gli agenti hanno atteso che Gagliano le si avvicinasse e lo hanno arrestato. Il ricercato non ha opposto resistenza. Nell’albergo dove alloggiava è stata ritrovata la pistola. “Ora sarà avviata la procedura per l’estradizione“, ha dichiarato il procuratore capo Michele Di Lecce.

Alla soddisfazione di Cancellieri si aggiunge quella del ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ha parlato di “un grande risultato di cooperazione tra la polizia italiana e quella francese”. “Questo è lo Stato che funziona”, è stato il commento del vicepremier. “È stato diramato un mandato di cattura europea e abbiamo chiesto la cooperazione di 189 Paesi“. Il ministro ha aggiunto che Gagliano “è stato denunciato per sequestro di persona, rapina e detenzione di arma da fuoco“.

La cattura di Gagliano è arrivata proprio nel momento in cui gli investigatori avevano deciso di dare un impulso alle indagini. Nei confronti del ricercato, la procura di Genova aveva spiccato un ordine di cattura internazionale. Non solo. I pm avevano coinvolto nelle ricerche anche il Nic, Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria di Roma, un corpo di agenti scelti con esperienza specifica. Intanto, le forze dell’ordine avevano inviato un identikit anche alla polizia di frontiera e avevano controllato alcuni fotogrammi tratti da sistemi di videosorveglianza.

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