Edizione di dicembre 2013 del tg di Medici Senza Frontiere, l’organizzazione umanitaria dedicata ai teatri operativi e alle aree di crisi del Sud del Mondo. Nella Repubblica Centrafricana la popolazione della parte nord occidentale del Paese è stata costretta a fuggire due volte in altrettanti mesi a causa degli scontri armati nella provincia di Bouca. Dopo il ciclone che ha colpito le Filippine, continua l’impegno di Msf che a novembre aveva installato un ospedale gonfiabile per soccorrere le vittime del tifone Haiyan/Yolanda. Sul fronte della lotta all’Aids, il lavoro dell’organizzazione in Malawi ha dimostrato che è possibile trattare migliaia di pazienti anche nelle zone rurali. E ancora, in Giordania, dove i rifugiati siriani hanno raggiunto quota 540mila, i servizi sanitari faticano a raggiungere chi ormai cerca una sistemazione alternativa agli enormi campi di raccolta. Intanto a Gaza gli abitanti continuano sempre più spesso a rimanere senza elettricità. Una conseguenza del blocco israeliano ed egiziano. Come non bastasse, i generatori e le bombole a gas utilizzate come ripiego causano numerosi, gravi incidenti
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