Due giorni a casa in famiglia per Calisto Tanzi. L’ex patron della Parmalat, agli arresti domiciliari all’ospedale Maggiore di Parma dallo scorso marzo, ha ottenuto un permesso premio in occasione delle festività natalizie ed è tornato nella sua abitazione nella prima periferia di Parma. Nel decimo anniversario del crac del suo impero del latte, che nel frattempo è passato nelle mani dei francesi di Lactalis, l’imprenditore è ritornato per due giorni e mezzo nella sua villa di Fontanini per stare insieme alla sua famiglia prima delle feste natalizie.
È la prima volta che Tanzi rientra nella sua casa alle porte di Parma da quando è finito in carcere, a maggio del 2011, per scontare la pena di otto anni e un mese per aggiotaggio. Sono passati dieci anni dal Natale del 2003, quando il nome di Tanzi, l’ imprenditore che aveva portato fama e ricchezza a Parma con i suoi prodotti e la sua squadra di calcio in serie A, era finito tra incredulità e rabbia sulla bocca di tutti i parmigiani, che tra anolini in brodo e panettone non riuscivano a parlare d’altro che del crac dell’azienda più nota del territorio. Ora è tutto cambiato e di quel periodo le uniche cose rimaste sono le inchieste giudiziarie e la nuova Parmalat.
Tanzi ha 75 anni, compiuti lo scorso novembre nella sua stanza d’ospedale, da dove tutti i giorni si reca a messa nella cappella del Maggiore. Unica eccezione i due giorni di permesso concessi proprio in occasione del Natale. Come scrive l’Agi, dopo il fine settimana insieme alla moglie e ai figli, Tanzi è rientrato lunedì 23 dicembre al Maggiore, dove è ricoverato nel reparto di lungodegenza dalla primavera. Da quando, su richiesta dei suoi legali, il Tribunale ha concesso per l’uomo i domiciliari in ospedale, per consentirgli di sottoporsi alle cure di cui ha bisogno. Da quando era stato rinchiuso nel carcere di via Burla, Tanzi era stato più volte ricoverato al Maggiore in terapia intensiva e nel reparto detenuti, era visibilmente dimagrito e viste le sue condizioni di salute precarie, i suoi legali hanno sempre insistito per l’ ottenimento dei domiciliari. Da marzo 2013 l’ex re del latte ha ottenuto i domiciliari in ospedale. Il suo prossimo appuntamento con i giudici è il 4 marzo, quando la Cassazione dovrà pronunciarsi sul filone principale del crac, per cui ora su Tanzi pende una condanna di 17 anni e 10 mesi di carcere.