In questi ultimi giorni di un anno denso di rabbia e disperazioni, mentre l’attenzione di un numero crescente di persone è drammaticamente concentrata sulla sopravvivenza quotidiana, vorremmo che da Bologna e da tutta Italia arrivasse un abbraccio simbolico ai numerosi magistrati impegnati – nonostante le intimidazioni, di varia provenienza – in complicate e pericolose indagini sui rapporti tra mafie, politici, colletti bianchi e consorterie di vario genere.
Non vogliamo restare indifferenti mentre una inquietante sequenza di minacce piove addosso ai magistrati più esposti, non solo in Sicilia. Il silenzio equivale a un’ipocrita complicità.
Invitiamo le cittadine e i cittadini che condividono l’esigenza di esprimere la loro solidarietà a questi magistrati a compiere un piccolo gesto: la sera del 24 dicembre, vigilia di Natale, appoggiate una o più candele accese sulle vostre finestre, affinché la flebile luce proveniente dalle vostre case possa simbolicamente illuminare il difficile cammino che si sta compiendo a Palermo.
Per non lasciarli soli. Per impedire che l’isolamento produca nuove tragedie e nuovi “eroi”.
Per augurare a loro e al nostro Paese un futuro senza mafie, senza silenzi omertosi e senza lacrime di coccodrillo. Grazie.
di Mattia Fontanella, Riccardo Lenzi, Stefania Pellegrini
P.s: a partire da stasera, pubblicate su Facebook le foto delle vostre candele accese…
Buon Natale