Unicredit avvia le pulizie di primavera e si disfa di un po’ di prestiti ai consumatori di difficile riscossione. La banca di Federico Ghizzoni ha infatti venduto agli americani di Cerberus european investments un portafoglio di crediti italiani non garantiti e in sofferenza, ovvero quelli la cui riscossione è a rischio, derivanti da contratti di credito al consumo e prestiti personali.
Il controvalore del pacchetto è di circa 950 milioni di euro, al lordo delle rettifiche di valore, cioè delle perdite, che saranno rese note alla fine del primo trimestre 2014, visto che l’operazione sarà perfezionata il prossimo 28 febbraio con il relativo impatto economico finanziario sui conti dell’istituto che ha una zavorra di crediti problematici netti di 46 miliardi di euro. La cessione, quindi, è solo la prima di una lunga serie, finalizzata al rafforzamento del profilo di credito della banca.