Il direttore del teatro parigino della Comédie italienne ha tentato di sfondare con un’auto il cancello dell’Eliseo. Attilio Maggiulli è stato fermato subito dalla polizia dopo aver colpito a bassa velocità la cancellata del palazzo dove ha sede la presidenza della Repubblica francese. Lo scrive il sito di Le Monde. Secondo fonti di polizia, “avrebbe agito per denunciare la mancanza di fondi per il suo teatro”.
Questa mattina, scrive ancora il sito del quotidiano parigino, il direttore del teatro si è presentato a bordo della sua auto davanti al cancello del palazzo presidenziale, “ma è riuscito solo a toccarlo leggermente, a bassa velocità”. Subito fermato dalle forze dell’ordine presenti sul posto, è stato portato in ospedale per “esami complementari”. Secondo un testimone, un commerciante della zona, il direttore “è stato estratto in stato di incoscienza dalla sua auto”. “Ho sentito un gran botto e visto una macchina grigia. La polizia e la guardia repubblicana si sono precipitate”, ha aggiunto il negoziante. Secondo il giornale, l’auto risulta rubata ed è stata subito rimossa. All’interno è stato trovato liquido infiammabile.
Maggiulli è regista e attore, ha fondato nella metà degli anni ’70 La Comédie italienne, nel quartiere Montparnasse, l’unico teatro italiano in Francia voluto tra gli altri da Giorgio Strehler e Italo Calvino. La Comédie italienne è stata più volte colpita dal taglio delle sovvenzioni alle istituzioni culturali. Nel 2009 una petizione per salvare il teatro era stata firmata da artisti e intellettuali italiani e francesi tra cui Juliette Binoche, Renzo Piano, Michel Piccoli, Daniel Pennac, Fabrice Lucchini e tanti altri.
L’uomo era stato già fermato ieri pomeriggio nei dintorni dell’hotel Marigny, non lontano dal palazzo presidenziale francese. Secondo la fonte della polizia, ieri Maggiulli ha tirato fuori dalla sua auto “un Arlecchino dandogli fuoco dopo averlo cosparso di alcool e ha poi lanciato volantini per la strada per denunciare i tagli delle sovvenzioni al suo teatro”. “L’uomo è stato quindi fermato, ascoltato e poi rilasciato senza nessuna accusa da parte della procura”, ha riferito la fonte aggiungendo che “la sua azione di stamani sembra essere legata alla rivendicazione sul taglio dei fondi”.