Il consiglio dei Ministri ha stanziato i fondi per “salvare” il bilancio del comune di Roma, la correzione alla norma sugli “affitti d’oro” degli uffici pubblici e anche qualche sorpresa, come lo slittamento di sei mesi della web tax e degli sfratti, ma non in modo generalizzato
Via libera al Milleproroghe: il Consiglio dei ministri di fine anno, dopo un’ora e mezza di seduta, stanzia i fondi per “salvare” il bilancio del comune di Roma, la correzione alla norma sugli “affitti d’oro” degli uffici pubblici e lo slittamento di sei mesi della web tax e degli sfratti. E sblocca anche un pacchetto di fondi Ue che l’Italia rischiava di perdere a causa della lentezza con cui viene programmato l’utilizzo delle risorse. Il sindaco Ignazio Marino ha espresso piena soddisfazione, perchè con il Milleproroghe si mettono in salvo i conti del Comune. In più i comuni che non hanno rispettato il patto di Stabilità “vedranno ridotte le sanzioni previste per tali casi”.
I contenuti del decreto
Le imprese – A sorpresa, è stata inserita una modifica alla Legge di Stabilità appena votata: la Web Tax, la tassa fortemente voluta fortemente voluta dal presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia (Pd), slitta di sei mesi ed entrerà in vigore il 1 luglio 2014. Al sostegno alle imprese va, oltre al miliardo e 200 milioni della legge di Stabilità, un miliardo per sostenere la nuova imprenditorialità. C’è poi un pacchetto tutto dedicato all’occupazione, cui vengono destinati 700 milioni (150 per i giovani, 200 per donne e anziani e 300 per la riallocazione dei disoccupati): “Attraverso i fondi di giugno e questi nuovi arrivano a quasi 3,8 miliardi i soldi per l’occupazione giovanile”, ha sottolineato il ministro del Welfare Enrico Giovannini, aggiungendo che “siamo a 4,2 miliardi di riduzione del cuneo nel 2014”.
Le famiglie – Sospensi gli sfratti per le categorie disagiate. “Nessuna proroga generalizzata degli sfratti” si legge nella nota di Palazzo Chigi, ma “attenzione alle emergenze reali”. “È stata decisa la sospensione sino al 30 giugno 2014 dei provvedimenti esecutivi di rilascio” per chi ha un reddito annuo lordo familiare inferiore ai 21mila euro, con residenza nei comuni capoluoghi di provincia e nei comuni limitrofi con oltre 10mila abitanti” e per chi ha “nel proprio nucleo familiare figli fiscalmente a carico, persone ultra-sessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66%”. Per l’acquisto di mobili, sono concesse detrazioni fiscali per gli arredi degli immobili in ristrutturazione anche se l’importo complessivo supera il valore dei “lavori”. Possibili rincari per i fumatori: dalla data di entrata in vigore della conversione di questo provvedimento, possono essere stabilite modificazioni, nella misura massima dello 0,7%, delle aliquote di accisa e di imposta di consumo che gravano sui prodotti da fumo simili.
Gli enti locali e pubblica amministrazione – I Comuni che non hanno rispettato il patto di Stabilità vedranno ridotte le sanzioni previste in questi casi, mentre “viene introdotta la facoltà per le pubbliche amministrazioni di recedere dai contratti di locazione passiva entro il 30 giugno 2014″. In vista di Expo 2015 è attribuito al Comune di Milano un contributo di 25 milioni di euro a titolo di concorso al finanziamento delle spese per la realizzazione dell’evento. Sono confermate per le province, le modalità di riparto del fondo sperimentale di riequilibrio delle province già adottate con decreto del ministro dell’Interno il 4/5/2012. Il governo punta a utilizzare le risorse della politica di coesione. In totale, hanno spiegato Letta e il ministro per la coesione territoriale Carlo Trigilia che ha lavorato alle misure, si tratta di un salvadanaio da 6,2 miliardi di euro, di cui 1,2 sono stati però già riservati al sostegno del credito per le pmi nella Legge di Stabilità. L’intervento deciso oggi “vale” quindi 5 miliardi ed è costituito da quattro capitoli. Il pacchetto più corposo è comunque riservato alle misure a sostegno delle economie locali, cui andranno 3 miliardi: si tratta in sostanza di fondi per infrastrutture, che come ha assicurato il ministro Maurizio Lupi saranno immediatamente cantierabili: 500 milioni sono per il piano Città, 1 miliardo per il piano 6.000 Campanili, 1 miliardo per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali e promozione dell’attrattività turistica anche in vista dell’Expo 2015 e 500 milioni per la riqualificazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici scolastici.
I media – scatta il divieto di acquisizione di partecipazioni in imprese editrici di giornali quotidiani per i soggetti che esercitano l’attività televisiva in ambito nazionale con ricavi superiori a quelli fissati dalla norma relativa.
Le emergenze – Per l’alluvione in Sardegna, vengono concesse ai residenti dei Comuni alluvionati nel novembre 2013 delle proroghe negli adempimenti fiscali che ricalcano quelli già concessi per il terremoto dell’Emilia. Al fine di consentire il proseguimento delle operazioni di protezione civile in atto nei territori della Regione Piemonte e delle Province di Lucca e Massa Carrara, interessati rispettivamente da gravi eventi alluvionali (dal 27 aprile al 19 maggio 2013) e sismici (21 giugno 2013), il Cdm ha approvato la proroga dei relativi stati d’emergenza già deliberati. 300 milioni di euro saranno invece destinati alle famiglie in grave stato di povertà in Italia – il cui numero è fortemente aumentato negli ultimi anni, specie nel Mezzogiorno – attraverso il rafforzamento dello Strumento per l’Inclusione Attiva (SIA), che prevede forme di sostegno del reddito e politiche attive volte a favorire l’inserimento scolastico dei minori e l’inserimento lavorativo degli adulti.
Altre proroghe – Sono previste in materia di assunzioni nel settore pubblico ma anche per l’adeguamento di stabilimenti di mozzarella di bufala, per la vendita della sede del ministero dell’Istruzione a Piazzale Kennedy a Roma e per la filiera del farmaco ma anche per l’attuale regime che consente di mettere in discarica rifiuti con Potere calorifico inferiore (PCI) > 13.000 kJ/kg, termini per le attività di raccolta, spazzamento, trasporto rifiuti e smaltimento o recupero inerenti alla raccolta differenziata in Campania.