L'alto funzionario della Chiesa americana in primo grado aveva ricevuto una pena tra i 3 e i 6 anni di reclusione. Ora sarà scarcerato. Era accusato di aver trasferito un sacerdote con una lunga storia di abusi in una parrocchia di Philadelphia dove non era conosciuto
Annullata dalla corte di appello della Pennsylvania la condanna per monsignor William Lynn, l’alto funzionario della Chiesa cattolica Usa che era stato accusato di coprire i preti pedofili. Ora sarà scarcerato. Monsignor Lynn era stato condannato nel luglio del 2012 a una pena tra i 3 e i 6 anni di reclusione. Segretario dell’arcidiocesi di Philadelphia dal 1992 al 2004, Lynn, con l’incarico di assegnare i preti alle parrocchie e indagare sulle denunce di abusi sessuali, era accusato d’aver consentito – riportava la stampa americana – a un sacerdote sospettato di abusi su minori di continuare ad avere contatti con bambini. Lynn – secondo il giudice – aveva consentito a “mostri di distruggere anime di bambini”. La corte d’appello ha ritenuto però che “non c’erano sufficienti prove per dimostrare che il ricorrente aveva agito con l’intento di promuovere o di facilitare la violenza sessuale”. In sostanza era stato accusato di aver assegnato il prete, che aveva una lunga storia di abusi, a una parrocchia di Philadelphia, dove la sua storia non era conosciuta.
Altri due sono i sacerdoti coinvolti che Lynn secondo l’accusa originaria avrebbe “coperto”: uno dei due, Edward Avery, si è dichiarato colpevole alla vigilia del suo processo e condannato tra due anni e mezzo e cinque anni di carcere. L’altro, James Brennan, è stato accusato di violenza sessuale nei confronti di alcuni ragazzi, ma la giuria non fu in grado di raggiungere un verdetto. William Lynn, che non era accusato personalmente di molestie, era stato il primo monsignore a essere condannato per aver messo in pericolo bambini consentendo a un prete pedofilo di continuare a restare in contatto con loro.