I testi sono stati autorizzati dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ripropongono norme e rinvii decisi il 27 dicembre scorso. All'interno anche il blocco degli sfratti per gli inquilini con un reddito inferiore ai 21mila euro e la possibilità per la pubblica amministrazione di recedere dagli affitti d'oro
Il decreto Milleproroghe si divide in due e cancella un paio di norme che erano presenti nel provvedimento varato dal Consiglio dei ministri, vale a dire la possibilità di aumento fino allo 0,7% dell’accisa sui tabacchi e la tassa di sbarco fino a 2,50 euro sulle isole minori. Per il resto, i due decreti, che sono stati autorizzati dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo i richiami dei giorni scorsi, ripropongono norme e rinvii decisi il 27 dicembre.
Ecco, in sintesi, le principali misure dei due decreti, che sono intitolati rispettivamente “Disposizioni di carattere finanziario indifferibili finalizzate a garantire la funzionalità di enti locali, la realizzazione di misure in tema di infrastrutture, trasporti ed opere pubbliche nonché a consentire interventi in favore di popolazioni colpite da calamità naturali”, e “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative“.
Sfratti. Lo stop è di sei mesi, ma non per tutti. Solo per gli inquilini con meno di 21.000 euro di reddito familiare, residenti nei comuni capoluoghi di provincia, nei comuni limitrofi con oltre 10.000 abitanti e nei comuni ad alta tensione abitativa. Anche per chi ha anziani, malati terminali o portatori di handicap (con invalidità superiore al 66%) a carico.
Web tax e fisco. L’entrata in vigore della contestata ‘tassa su Internet’ è posticipata al 1° luglio 2014. La Legge di Stabilità aveva indicato il 1° gennaio 2014 come la data a partire dalla quale la misura, attraverso la quale si impone alle multinazionali del Web di avere partita Iva italiana per vendere pubblicità in Italia, sarebbe entrata in vigore ma il governo, forse anche in seguito alle molte polemiche, ha deciso di dare le aziende altri sei mesi di tempo per adeguarsi. Nel capitolo fisco rientrano anche le novità sul bonus mobili (le detrazioni fiscali sono concesse per gli arredi degli immobili in ristrutturazione anche se l’importo complessivo supera il valore dei lavori).
Emergenze, da Concordi a terremoto Irpinia. Il decreto assicura una vita più lunga alla gestione commissariale della Costa Concordia, al completamento dell’attività del commissario per interventi infrastrutturali nelle zone colpite dal terremoto del 1980, alla gestione liquidatoria in favore della città di Palermo, agli incentivi per l’attivazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili nelle zone colpite dal sisma in Emilia, alla sorveglianza delle Forze Armate all’Aquila.
Salva Roma e salva Comuni. La misura, che riguarda i rapporti tra Roma Capitale e gestione commissariale, autorizza l’amministrazione capitolina a riversare nella gestione commissariale fino a 115 milioni di euro di debiti anteriori al 28 aprile 2008. I comuni il cui piano di riequilibrio finanziario non è stato approvato dal Consiglio Comunale, inoltre, hanno un maggiore spazio di tempo (fino a 90 giorni) per rinnovare la procedura di approvazione, in tal modo evitando il “default”.
Expo 2015. Per l’anno 2013 è attribuito al Comune di Milano un contributo di 25 milioni di euro a titolo di concorso al finanziamento delle spese per la realizzazione di Expo 2015.
Affitti d’oro della pubblica amministrazione. Le amministrazioni pubbliche potranno recedere dai contratti di locazione passiva entro il 30 giugno.
Divieto tv – giornali. Divieto di acquisizione di partecipazioni in imprese editrici di giornali quotidiani per i soggetti che esercitano l’attività televisiva in ambito nazionale con ricavi superiori a quelli fissati dalla norma relativa.