Il giornalista aveva 71 anni. Dalla redazione Rai di Catania era arrivato al telegiornale di Rai Uno. "Battezzò" molti programmi storici di Rai Uno (ancora in onda) e fu anche inviato speciale in Kosovo per il telegiornale della tv pubblica
E’ morto a Roma il giornalista Rai Puccio Corona. A dare la notizia è stato il collega e amico Paolo Di Giannantonio (volto del Tg1). Corona, nato a Catania, aveva 71 anni. Nella sua carriera è stato, tra l’altro, storico conduttore di Linea Blu, ma anche di Uno Mattina, Speciale Tg1 e Tutto il calcio minuto per minuto. Corona era fratello di Vittorio, altro noto giornalista padre di Fabrizio.
Puccio Corona inizia la sua attività proprio nel quotidiano in cui lavora il padre, La Sicilia. A 24 anni è giornalista professionista e proprio quell’anno inizia a collaborare con la Rai, nella redazione di Catania, soprattutto per la cronaca nera. L’assunzione avviene nel 1976. E’ versatile, si occupa di diversi settori: cronaca, ma anche sport (Novantesimo Minuto, La Domenica Sportiva). Collabora in particolare con il Tg1 e il Tg2. Nel 1985 il salto a Roma, nella redazione del Tg1, resta un anno e a 44 anni fa parte della prima redazione di Uno Mattina. Viene promosso due volte, prima a caposervizio e poi a vicecaporedattore. Dal 1989 al 1994 conduce il programma in coppia con Livia Azzariti. Nel 1994 battezza l’esordio di un’altra trasmissione storica, Lineablu, da lui stesso ideato: il programma che ottiene ascolti importanti resta sotto la conduzione di Corona fino al 1998. Tra il 1992 ed il 1995 è stato anche tra i conduttori di Telethon.
Nel 1998 Corona torna al Tg1 in qualità di inviato speciale e seguirà importanti eventi internazionali tra cui la Guerra del Kosovo del 1999. Nel frattempo è pure il telecronista di importanti eventi trasmessi da Raiuno come la regata storica di Venezia e la regata delle Repubbliche marinare.
Nel 2001 conduce nuovamente Uno Mattina Estate in coppia con Monica Leofreddi. In seguito passa alla conduzione del Tg1; dal marzo 2005 conduce su Rai 2 la trasmissione domenicale Vivere il mare. È andato in pensione nel 2007 dopo aver lavorato negli ultimi anni ancora al Tg1, conducendo pure diverse edizioni nella tarda serata.