Il leader del Movimento Cinque Stelle, come da pronostico, attacca il capo dello Stato. Nel suo intervento in diretta streaming tocca la questione della legge elettorale e lancia la nuova campagna per le prossime europee
Parte ad handicap l’intervento di Beppe Grillo in contemporanea con quello del presidente Napolitano. Il blog del leader del Movimento Cinque Stelle, infatti, va in tilt pochi minuti prima dell’inizio. Ci si affida così ai primi take di agenzia. “A gennaio – inizia così il discorso del comico genoevese – presenteremo l’impeachment contro Napolitano, spero che come Cossiga si dimetta prima. Lo dico per lui. Non può più permettersi di bloccare un Paese”. Grillo continua all’attacco: “In Parlamento comandano le lobby, i partiti nominano solo delle teste di legno che obbediscono agli ordini. I lobbisti si chiamano tra gli altri De Benedetti, Caltagirone, Berlusconi, Benetton, guardate i loro patrimoni e capirete che per loro la crisi di questi anni non è mai esistita, anzi è stata una grande opportunità. Un (ex?) lobbista finito in galera, Ligresti, era persino in rapporti stretti con la Cancellieri, ministro della Giustizia”. E ancora: “”Il Paese ha bisogno di una scossa,ma quella scossa non può venire solo da me, dai ragazzi in Parlamento, da Casaleggio, dagli attivisti sul territorio, deve venire anche da voi. Non ditemi che non sapete come fare. Dovete informare chiunque conoscete, diffondere la verità, denunciare, impegnarvi in prima persona”.
Quindi un passaggio sulla legge elettorale: “Questo parlamento di nominati che hanno tratto beneficio dal Porcellum non ha l’autorità per definire una nuova legge elettorale. Si deve ripristinare la legge precedente, il Mattarellum, e andare alle elezioni. Il nuovo Parlamento discuterà la nuova legge. Non si può chiedere a dei ladri di fare una legge sui furti”.
Grillo passa poi al primo traguardo di questo 2014, le elezioni europee. “Il Movimento cinque stelle parteciperà per vincerle, per ridare all’Italia un ruolo centrale in Europa. Le politiche economiche europee sono contro gli interessi nazionali, dettate dagli interessi tedeschi, le ricontratteremo e se necessario disdetteremo accordi firmati da altri governi che non hanno mai sentito la necessità di informare o consultare gli italiani come Monti ha ha firmato un taglio di 50 miliardi all’anno dal 2015 nel bilancio dello Stato per 15/20 anni”.