Ne abbiamo viste troppe per credere alle favole, anche se non abbiamo perso la speranza che alla fine un qualche Mago di Oz giunga a sconfiggere le streghe cattive. Siamo però convinti che l’unico cambiamento possibile per restituire fiducia e senso del futuro al nostro sfortunato Paese possa nascere solo dall’alleanza tra cittadini onesti, buona politica e libera informazione.
Domenica sera nello studio di Servizio Pubblico Più durante lo speciale “Inferno atomico” dedicato alla bomba ambientale esplosa tra le province di Napoli e di Caserta, abbiamo assistito a un evento straordinario quando due mamme, Tina Zaccaria e Marzia Caccioppoli, hanno messo in fuga il feroce pentito e pluriassassino Carmine Schiavone con quattro parole: “Voi ci avete avvelenato”.
L’ira dei giusti può smuovere le montagne. Quanto alla buona politica, essa non si ammanta di parole vuote, ma di gesti autentici: Matteo Renzi che si reca nella Terra dei fuochi va apprezzato purché non se ne dimentichi troppo presto. Sandro Ruotolo e Dina Lauricella, infine. Hanno dimostrato che un solido giornalismo d’inchiesta può essere un’arma formidabile contro omertà e rassegnazione. Una lezione per le troppe pigrizie abitudinarie della carta stampata che noi del Fatto terremo a mente.
Buon 2014 ai nostri lettori.
Il Fatto Quotidiano, 31 dicembre 2013