Con la conclusione dell’anno 2013, si è svolta a Roma durante il secondo convegno internazionale del Cun (Centro Ufologico Nazionale) una tavola rotonda presieduta dai dirigenti della Ugai-Fnsi (Unione Giornalisti Aerospaziali Italiani), dove si sono avvicendati scienziati, filosofi, militari e politici tra cui l’ex Presidente della Commissione Difesa del Parlamento, On. Falco Accame.
Fatto storico sottolineato dalla presenza di Rai Scienza che ha documentato l’evento. Fatto sicuramente importante che ha segnato il cambio di paradigma, in ambienti fino a ieri lontani dall’affrontare pubblicamente questioni rilevanti le tematiche sugli oggetti volanti non identificati, o come va adesso di moda sui fenomeni aerospaziali anomali. Ne è seguito un comunicato stampa ufficiale Ugai-Fnsi, che metteva appunto in evidenza questo aspetto. Cioè è possibile trattare in maniera rigorosa argomenti così delicati, ma dall’impatto sociale potenzialmente destabilizzante.
Tale convegno internazionale che ha visto l’avvicendarsi di vari docenti di importanti università europee, ha fatto da apripista per i futuri dibattiti sullo studio delle ondate di avvistamenti di Ufo avvenute nel lontano 1954 e che ha visto anche l’Italia protagonista di importanti d incredibili eventi. Non secondaria la notizia che a dicembre la Camera degli Usa al completo dal giorno 4 dicembre 2013 ha tenuto un’udienza sulla vita extraterrestre come prima sessione del 113esimo Congresso terminata dopo sette giorni.
Sicuramente l’anno 1954 ci porta a ricordare alcuni significativi episodi rimasti senza una spiegazione convenzionale o coerente con i classici dettami scientifici. Non sarà un caso che la nota rivista statunitense Fate, pubblicò un numero speciale sui casi italiani di quell’anno storico per l’ufologia. Fu proprio a causa dei numerosi eventi e segnalazioni di avvistamenti, che nel lontano 1977, l’allora Centro Ufologico Nazionale, produsse il primo report computerizzato, ponendosi all’avanguardia per tali studi di settore.
Tra i casi italiani più famosi, troviamo i caso di Rosa Danielli Lotti avvenuto il primo novembre, nei pressi della chiesa del Cennina in provincia di Arezzo, dove la signora Rosa sarebbe stata protagonista di un clamoroso incontro ravvicinato con alcune entità extraterrestri. Oppure l’avvistamento di massa nella stessa giornata del 17 settembre, diurno sui cieli di Roma dove comparve un oggetto sigariforme e poi notturno sui cieli di Milano, episodi immortalati sulle tavole di Walter Molino pubblicate sulla Domenica del Corriere.
Come non citare l’episodio della partita amichevole avvenuta allo stadio comunale di Firenze tra la Fiorentina e la Pistoiese, dove la partita fu sospesa in seguito al “sorvolo” di alcuni dischi volanti, e dove sia i calciatori che gli spettatori rimasero fermi a vedere il passaggio di tali oggetti, che produssero la caduta di filamenti che furono analizzati dal Prof. Giovanni Canneri dell’Istituto di Chimica Analitica dell’Università di Firenze.
Molti altri episodi sarebbero da citare, ma crediamo utile sollecitare un dibattito serio fatto di eventi verificabili, comparabili, basati su documentazioni e non atti di fede. In linea con i presupposti che un cambio di paradigma sia davvero in atto.
Vladimiro Bibolotti
Presidente Emerito Centro ufologico nazionale
Società - 4 Gennaio 2014
Ufo 2014: 60° dell’ondata di avvistamenti in Italia e nel Mondo
Con la conclusione dell’anno 2013, si è svolta a Roma durante il secondo convegno internazionale del Cun (Centro Ufologico Nazionale) una tavola rotonda presieduta dai dirigenti della Ugai-Fnsi (Unione Giornalisti Aerospaziali Italiani), dove si sono avvicendati scienziati, filosofi, militari e politici tra cui l’ex Presidente della Commissione Difesa del Parlamento, On. Falco Accame.
Fatto storico sottolineato dalla presenza di Rai Scienza che ha documentato l’evento. Fatto sicuramente importante che ha segnato il cambio di paradigma, in ambienti fino a ieri lontani dall’affrontare pubblicamente questioni rilevanti le tematiche sugli oggetti volanti non identificati, o come va adesso di moda sui fenomeni aerospaziali anomali. Ne è seguito un comunicato stampa ufficiale Ugai-Fnsi, che metteva appunto in evidenza questo aspetto. Cioè è possibile trattare in maniera rigorosa argomenti così delicati, ma dall’impatto sociale potenzialmente destabilizzante.
Tale convegno internazionale che ha visto l’avvicendarsi di vari docenti di importanti università europee, ha fatto da apripista per i futuri dibattiti sullo studio delle ondate di avvistamenti di Ufo avvenute nel lontano 1954 e che ha visto anche l’Italia protagonista di importanti d incredibili eventi. Non secondaria la notizia che a dicembre la Camera degli Usa al completo dal giorno 4 dicembre 2013 ha tenuto un’udienza sulla vita extraterrestre come prima sessione del 113esimo Congresso terminata dopo sette giorni.
Sicuramente l’anno 1954 ci porta a ricordare alcuni significativi episodi rimasti senza una spiegazione convenzionale o coerente con i classici dettami scientifici. Non sarà un caso che la nota rivista statunitense Fate, pubblicò un numero speciale sui casi italiani di quell’anno storico per l’ufologia. Fu proprio a causa dei numerosi eventi e segnalazioni di avvistamenti, che nel lontano 1977, l’allora Centro Ufologico Nazionale, produsse il primo report computerizzato, ponendosi all’avanguardia per tali studi di settore.
Tra i casi italiani più famosi, troviamo i caso di Rosa Danielli Lotti avvenuto il primo novembre, nei pressi della chiesa del Cennina in provincia di Arezzo, dove la signora Rosa sarebbe stata protagonista di un clamoroso incontro ravvicinato con alcune entità extraterrestri. Oppure l’avvistamento di massa nella stessa giornata del 17 settembre, diurno sui cieli di Roma dove comparve un oggetto sigariforme e poi notturno sui cieli di Milano, episodi immortalati sulle tavole di Walter Molino pubblicate sulla Domenica del Corriere.
Come non citare l’episodio della partita amichevole avvenuta allo stadio comunale di Firenze tra la Fiorentina e la Pistoiese, dove la partita fu sospesa in seguito al “sorvolo” di alcuni dischi volanti, e dove sia i calciatori che gli spettatori rimasero fermi a vedere il passaggio di tali oggetti, che produssero la caduta di filamenti che furono analizzati dal Prof. Giovanni Canneri dell’Istituto di Chimica Analitica dell’Università di Firenze.
Molti altri episodi sarebbero da citare, ma crediamo utile sollecitare un dibattito serio fatto di eventi verificabili, comparabili, basati su documentazioni e non atti di fede. In linea con i presupposti che un cambio di paradigma sia davvero in atto.
MANI PULITE 25 ANNI DOPO
di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ AcquistaArticolo Precedente
L’animalismo, ovvero il ritorno delle ideologie
Articolo Successivo
Tecnologia: disintossicarsi dall”input-output’
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Tregua a Gaza, liberati nella notte 90 detenuti palestinesi: tornati a Ramallah e Gerusalemme “Adesso per i gazawi inizia un’altra guerra”
Economia & Lobby
I ricchi sempre più ricchi e i poveri hanno smesso di diminuire. “Clientele, monopoli di mercato e eredità alimentano le fortune di un’oligarchia di miliardari”
Politica
Separazione delle carriere, il sindacato dei magistrati: “In 50 anni mai stravolta tanto la Carta”
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "C'è molto di buono in questo paese, e questo mi conforta sempre". Così il Presidente della repubblica Sergio Mattarella ai bambini della scuola de Amicis di Palermo. "La fatica viene cancellate dal vedere cose buone che si vedono in Italia", ha detto.
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "Le piacerebbe fare un altro lavoro?". Questa è stata a prima domanda rivolta dagli alunni della scuola de Amicis di Palermo al Capo dello Stato Sergio Mattarella, in visita a sorpresa questa mattina nel plesso. "Io sono vecchio - ha risposto - il mio lavoro non è quello che faccio adesso, il mio lavoro abituale era quello di insegnare Diritto costituzionale all'Università, ma ormai non lo faccio più da tempo. Questo impegno che svolgo ora non è un lavoro, è un impegno per la nostra comunità nazionale. E' faticoso, però è interessante perché consente di stare in contatto con la nostra società, con tutti i cittadini di ogni origine, ed è una cosa di estremo interesse".
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "La musica, così come le iniziative sui libri, la cultura, sono il veicolo della vita, della convivenza, dell'apertura, della crescita personale e collettiva. E' quello che state facendo in questa scuola. Per me è davvero un motivo di soddisfazione essere qui e farvi i complimenti". Così il Capo dello Stato Sergio Mattarella incontrando i bambini della scuola De Amicis. Nel novembre scorso i bimbi della quinta C furono insultati mentre si esibivano davanti alla Feltrinelli, vestiti con abiti tradizionali africani. "Io ogni anno vado in una scuola per l'apertura dell'anno scolastico, ma non è frequente che vada in altre occasioni. Sono lietissimo di essere qui questa mattina- dice Mattarella- E ringraziarvi per quello che fate. Ringrazio i vostri insegnanti per quello che vi trasmettono e per come vi guidano nell'accrescimento culturale".
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - "Voi siete una scuola che con la cultura, la musica, la lettura, e altre iniziative di crescita culturale, esprime i valori veri della convivenza nel nostro paese e nel mondo, che sempre è più unito, connesso, sempre più senza confini. Ed è una ricchezza crescere insieme, scambiarsi opinioni e abitudini, idee, ascoltare gli altri. fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella si è rivolto ai bambini della scuola De Amicis di Palermo. Nel novembre scorso i bimbi della quinta c, molti dei quali di origini africane, furono insultati per strada mentre si esibivano in uno spettacolo vestiti con abiti tradizionali. "Cercate di trovare la vostra strada secondo le vostre inclinazioni, auguri a tutti voi e complimenti", ha aggiunto. "Sono lietissimo di incontrarvi in questo auditorium che ci accoglie, ragazzi. Ringrazio la dirigente scolastica e i collaboratori, gli insegnanti e li ringrazio per quanto fanno. Voglio fare i complimenti a voi, siete bravissimi. Avete eseguito magistralmente questi due pezzi", ha detto ancora il Capo dello Stato parlando ai ragazzi che si sono esibiti in un breve concerto. "Non è facile con tanti strumenti ad arco, a fiato, a percussione. Complimenti ai vostri insegnanti e a voi".
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - “Vivere insieme, dialogare fa crescere. Rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rivolgendosi agli alunni della scuola De Amicis-Da Vinci di Palermo dove si è recato a sorpresa questa mattina. I bambini, lo scorso novembre, furono insultati con epiteti razzisti davanti alla Feltrinelli di Palermo, dove si erano esibiti in uno spettacolo tradizionale. Molti dei bimbi della 5 c, visitata oggi da Mattarella, sono di origini africane. Oggi, tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre, perché la visita è stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco, i bambini hanno rivolto al Presidente alcune domande, consegnandogli dei doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il 'Va, pensiero' dal Nabucco.
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo avere incontrato i bambini della quinta C dell'Istituto De Amicis-Da Vinci di Palermo, che lo scorso novembre furono insultati in centro città per il colore della pelle, perché molti di loro sono di origini straniere, si è fermato in classe a rispondere alle loro domande. Sopra la lavagna in classe c'è una bandiera tricolore.
Palermo, 20 gen. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è andato a sorpresa, questa mattina, nella scuola De Amicis-Da Vinci di Palermo per incontrare i bambini che lo scorso novembre furono insultati con frasi razziste. In quella occasione, la quinta elementare della sezione C dell’istituto comprensivo De Amicis-Da Vinci di Palermo, che è una classe multietnica, mentre i bambini mettevano in scena davanti alla libreria Feltrinelli uno spettacolino per raccogliere fondi e acquistare dei libri nell’ambito dell’iniziativa “Io leggo perché”, alcuni passanti li apostrofarono con frasi razziste. I venti bambini che compongono la classe sono tutti italiani, ma sedici di loro sono figli di genitori ghanesi e mauriziani. Oggi il Capo dello Stato è voluto andare, a sorpresa, in quella classe per mostrare la sua vicinanza ai bambini.
A novembre, in via Cavour, i bambini avevano intonato canzoni tipiche siciliane e ghanesi, accompagnati dal professore di musica Marco Lo Cicero alla chitarra. Alcuni indossavano abiti tradizionali. I piccoli avvano intonato canzoni tipiche siciliane e ghanesi. "Alcuni passanti hanno iniziato a dire di tutto", raccontò la maestra Patrizia Montalbano. Come dissero anche le altre maestre presenti, un passante entrò alla Feltrinelli e mise in guardia un impiegato dicendo che i "bambini africani avrebbero potuto rubare qualcosa". Un altro disse: "Siete tutti strani", parlando del colore della pelle. Altri passanti hanno insultato anche le maestre perché i bambini erano "di colore".
Lo stesso era accaduto poco dopo davanti al Teatro Massimo di Palermo, con altri insulti. "Una signora ci ha chiesto: “Ma questi bambini li avete scelti tutti neri? Quelli bianchi non sono meglio?”, raccontò la maestra. Un'altra aveva detto: “Ma tutti di colore siete? Da quale famiglia venite? Chissà chi vostra madre?”. "Sono tutti adottati". I bambini alla vista del Capo dello Stato si sono emozionati. Mattarella si è trattenuto a lungo in classe con loro.