In Lombardia l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava (Lega Nord) con un tweet apre al dibattito sulla legalizzazione delle droghe leggere, auspicando una revisione della Fini-Giovanardi che bolla come una “legge liberticida“. Una posizione quella di Fava che non ha riscosso grandi consensi né dentro né fuori dalla maggioranza. Dopo la presa di distanza del segretario del Carroccio Matteo Salvini, anche gli altri esponenti leghisti al Pirellone si sono espressi contro la posizione del loro assessore dichiarandosi contrari a qualunque apertura sull’argomento. Fermamente contrario anche il consigliere Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia), convinto che ci sia spazio per un ulteriore inasprimento della legge Fini-Giovanardi perché “ancora troppi giovani muoiono di overdose”. Posizione prudente anche da parte del centro sinistra. Umberto Ambrosoli (Patto civico per la Lombardia) puntualizza: “sono questioni complesse che non si possono liquidare con un tweet” di Alessandro Madron