Gran finale con le vignette di Vauro, che racconta il nuovo anno che verrà attraverso la sua irriverente satira: da Berlusconi a Bersani fino alla Merkel , a Renzi, a Brunetta e al caso delle elezioni sarde e del Movimento 5 Stelle
- 10:19 - **Consulta: Fi chiama a raccolta, domani presenza indispensabile**
Roma, 7 ott. (Adnkronos) - Nuova chiamata a raccolta di Forza Italia in vista della seduta del Parlamento di domani, alle 12.30, per l'elezione del giudice costituzionale chiamato a succedere a Silvana Sciarra, posto vacante ormai da quasi un anno. Nella chat dei deputati, infatti, a quanto si apprende, il capogruppo, Paolo Barelli, ricorda che il segretario del partito, Antonio Tajani, insieme agli altri leader della coalizione hanno deciso di procedere con la votazione del giudice. L'invito è quindi ad essere presenti e ad evitare missioni e altri impegni. Nel messaggio si sottolinea che seguiranno altri dettagli, probabilmente il nome del candidato sul quale il centrodestra ha deciso di puntare.
- 10:10 - Mo: Schifani, 'sette ottobre data drammaticamente scolpita nella storia'
Palermo, 7 ott. (Adnkronos) - “Il 7 ottobre è una data drammaticamente scolpita nella storia. Un anno fa, si consumava un feroce assalto terroristico contro il popolo israeliano da parte di Hamas. Una barbarie indicibile di morte e sofferenza. Le conseguenze sono sotto gli occhi del mondo: un conflitto allargato in Medio Oriente, con il rischio costante di una ulteriore escalation. Quanto accaduto dodici mesi fa è una ferita aperta che porta con sé il dovere di combattere le mutevoli forme di quell’antisemitismo che, purtroppo, anche in Europa sta conoscendo una fase di grande intensità. Il ricordo delle vittime del 7 ottobre, e il pensiero di quegli israeliani che sono ancora sotto sequestro, ci devono spingere a un contrasto incessante dell'odio e alla violenza”. Così il presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia, Renato Schifani.
- 10:07 - Mo: Smotrich ricorda il 7/10, 'ci sono molte cose per cui chiedere scusa'
Tel Aviv, 7 ott. (Adnkronos) - "Ci sono molte cose per cui chiedere scusa". Lo ha detto a Ynet News il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich esprimendo rammarico per l'attacco di Hamas del 7 ottobre. "Lo Stato di Israele che tutti amiamo e apprezziamo non è stato lì per decine di ore per molti dei suoi cittadini che si sono nascosti nei rifugi, negli armadi e nelle soffitte", ha affermato. "Siamo nei dieci giorni del pentimento. Pentirsi significa correggere le cose che non abbiamo fatto abbastanza bene", ha aggiunto, riferendosi al periodo che precede lo Yom Kippur, il Giorno dell'Espiazione ebraico.
Le parole di Smotrich arrivano dopo il lungo post su X di ieri in cui ha scritto "attenzione al peccato di arroganza" e ha notato "il fallimento del 7 ottobre a causa della nostra arroganza".
- 09:45 - Mo: Australia condanna il 7/10, 'non c'è posto per la discriminazione'
Canberra, 7 ott. (Adnkronos) - Il primo ministro australiano ha condannato l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Anthony Albanese ha detto che è stato un giorno che porta con sé un "dolore terribile" e che il suo governo condanna "inequivocabilmente" l'attacco di Hamas contro Israele di un anno fa.
Albanese ha aggiunto che dopo l'attacco, gli ebrei australiani hanno "sentito le fredde ombre dell'antisemitismo estendersi fino ai giorni nostri" e che "non c'è posto in Australia per la discriminazione contro le persone di qualsiasi fede".
Il primo ministro, che non ha menzionato la guerra di Israele a Gaza, ha anche affermato che "ogni vita innocente conta" e che "il numero di civili che hanno perso la vita è una tragedia devastante".
- 09:36 - Mo: Gallant, 'un anno di guerra, la più giusta di sempre'
Tel Aviv, 7 ott. (Adnkronos) - "È passato un anno da quella mattina in cui lo Stato di Israele si è svegliato dopo un attacco brutale che ha portato alla guerra più giusta di tutti i nostri anni. Un anno di guerra dura e continua, giorno e notte". Lo ha scritto su X il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, parlando dell'anno di guerra trascorso dopo il massacro di Hamas del 7 ottobre, aggiungendo che "Israele continuerà a difendersi".
"Oggi più che mai siamo profondamente impegnati a continuare a fare tutto il necessario per difendere la patria e per essere degni dell'eredità dei nostri cari, dei nostri compagni caduti, cittadini e soldati", ha detto ancora il ministro, ribadendo il dovere di Israele di riportare a casa gli ostaggi, di sostenere i feriti e di ricordare i caduti.
- 09:31 - Mo: Herzog osserva un minuto di silenzio vicino al sito del festival Nova
Tel Aviv, 7 ott. (Adnkronos/Dpa) - Sono iniziate in Israele le cerimonie commemorative per il primo anniversario dell'attacco terroristico di Hamas. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha osservato un minuto di silenzio in un kibbutz vicino al sito del festival musicale Nova, dove si sono verificati i tragici eventi il 7 ottobre 2023.
- 09:18 - **Mafia: estorsione e riciclaggio, quattro arresti e sequestrate nove aziende tra Italia e Brasile**
Palermo, 7 ott. (Adnkronos) - Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal Gip del locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 4 persone, di cui tre destinatari di custodia cautelare in carcere e uno degli arresti domiciliari. É stato altresì disposto il sequestro preventivo di 9 società operanti nei settori immobiliare e ristorativo, situate in Italia, Svizzera, Hong Kong e - per la maggior parte - in Brasile, nonché di somme di denaro per oltre 350.000 euro. Gli indagati sono indiziati, a vario titolo, dei reati di concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, aggravati dalla finalità di aver agevolato importanti famiglie mafiose.
L’operazione si inserisce nell’ambito dell’indagine che lo scorso 13 agosto ha portato all’arresto, in Brasile, dell’imprenditore Giuseppe Bruno e al sequestro, nel medesimo Stato, di disponibilità finanziarie e beni per un valore fino a 50 milioni di euro. Entrambe le misure erano state disposte dal 2° Tribunale Federale del Rio Grande Do Norte (Brasile) all’esito di un’inchiesta sviluppata a partire da riscontri investigativi acquisiti dalla citata D.D.A. di Palermo e condivisi con le Autorità Brasiliane nel quadro di una squadra investigativa comune istituita con il coinvolgimento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e di Eurojust.
Con le attività di stamane, "anche sul versante nazionale, le indagini giungono a un punto cruciale", dice la Gdf. "Ciò che emerge, sulla base delle evidenze sin qui raccolte, è che Giuseppe Calvaruso, uomo d’onore e già reggente del mandamento di Pagliarelli, con la complicità dl Bruno e servendosi delle prestazioni di esperti professionisti del nord Italia, avrebbe avviato in Brasile lucrose iniziative imprenditoriali, investendo ingenti capitali frutto delle attività delittuose di Cosa Nostra e, in particolare, del mandamento di appartenenza". Tra questi anche i proventi derivanti da plurimi atti estorsivi compiuti ai danni di imprenditori palermitani.
Il denaro, stando a quanto emerso dalle investigazioni, dall’Italia sarebbe stato trasferito in Brasile attraverso articolati meccanismi di riciclaggio, transitando in molti casi su conti correnti situati all’estero. Oltre 500 milioni di euro: questo il valore, secondo una prima stima, delle società nel tempo gestite dagli indagati anche con l’ausilio di prestanome.
Muovendo da queste premesse, il G.I.P. ha ravvisato la sussistenza di esigenze cautelari per Giuseppe Calvaruso, Giuseppe Bruno e altri due coinvolti nelle condotte illecite.
L’operazione costituisce il "culmine di una complessa attività investigativa volta a far luce sulle cointeressenze di esponenti di spicco di Cosa Nostra palermitana in compagini societarie in Italia e all’estero (in particolare in Brasile)". Il contesto investigativo in questione "conferma ancora una volta l’impegno della Guardia di Finanza nell’aggressione ai patrimoni illeciti accumulati dalla criminalità organizzata, anche con proiezioni investigative su scala internazionale, e testimonia altresì l’efficacia degli strumenti di cooperazione internazionale".