Il volume degli scambi commerciali della Cina nel 2013 supera per la prima volta i 4.000 miliardi di dollari, consegnando al colosso asiatico il ruolo di prima potenza commerciale al mondo. Nel 2013 infatti il totale delle esportazioni e importazioni cinesi ha raggiunto i 4.160 miliardi di dollari con un rialzo del 7,6%: in particolare le esportazioni cinesi sono aumentate del 7,9%, a 2.210 miliardi di dollari, e al tempo stesso le importazioni sono salite del 7,3%, a 1.950 miliardi, evidenziando un buon trend della domanda interna. A farne le spese gli Stati Uniti,  i cui dati sono fermi a novembre con un totale nei primi undici mesi a 3.560 miliardi di dollari: il totale quindi delle esportazioni e importazioni nel 2013 (che sarà reso noto a febbraio) non dovrebbe superare quota 4mila miliardi di dollari.

Il surplus del commercio estero cinese è salito a 259,75 miliardi di dollari nel 2013, il livello più alto dal 2008, con un aumento del 12,8% rispetto all’anno precedente. Il commercio con l’Unione europea, primo partner commerciale della Cina, è risalito del 2,1% a 559,1 miliardi di dollari nel 2013. La Cina ha esportato beni per un valore di 339 miliardi nell’Ue, mentre le importazioni hanno raggiunto i 220,1 miliardi di dollari. Maggiore il balzo del commercio con gli Usa, secondo partner commerciale, salito del 7,5% a 521 miliardi di dollari. Le esportazioni cinesi negli Usa sono arrivate a 368,4 miliardi di dollari, mentre le importazioni a 152,6 miliardi.

Il trend positivo del 2013 ha subito una battuta d’arresto a dicembre, quando le esportazioni della Cina sono cresciute meno delle attese. Secondo l’ufficio doganale del colosso asiatico lo scorso mese l’export è salito del 4,3% su base annua, contro il +5% previsto dagli economisti. A novembre era salito del 12,7%. Accelerata a sorpresa per le importazioni, segno di un rialzo della domanda interna, che ha segnato un incremento dell’8,3% lo scorso mese su base annua, a fronte del 5% atteso dagli analisti. A novembre era stato registrato un aumento del 5,3%.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Marò, rischio pena di morte. Governo: “India mantenga le promesse o reagiremo”

next
Articolo Successivo

Cina, buoni propositi per il 2014: ridurre il debito e creare un ceto medio soddisfatto

next