L'azienda Philip Morris ha annunciato la costruzione di una nuova struttura a Crespellano che intende raggiungere i 30 miliardi di unità entro il 2016
Philip Morris International Inc. ha annunciato un investimento che ammonta a circa 500 milioni di euro per la costruzione, nell’area di Bologna, di uno stabilimento-pilota e della sua prima fabbrica nell’Unione europea e nel mondo per la produzione di prodotti a potenziale rischio ridotto. Una volta a regime, la capacità produttiva della fabbrica, combinata a quella dello stabilimento-pilota, sarà in grado di raggiungere i 30 miliardi di unità entro il 2016. “Lo sviluppo e la realizzazione di prodotti a rischio ridotto rappresenta un importante passo avanti per il raggiungimento dell’obiettivo di salute pubblica di riduzione del danno da fumo, un potenziale cambio di paradigma per l’intero settore e una grande opportunità di crescita per Philip Morris International.
Una good news” in questo periodo economicamente difficile, “una vittoria del ‘sistema Emilia-Romagna’”. Così ha commentato l’annuncio l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli. La soddisfazione è anche per il tipo di investimento (uno stabilimento per prodotti a potenziale rischio ridotto): è “un progetto innovativo”, commenta l’assessore. “E’ il tipo di notizie, soprattutto in questo momento difficile per l’economia, che io auspico poiché dà valore al lavoro e alla forza del sistema economico-sociale e delle relazioni dell’Emilia-Romagna. Un segnale – rileva – che dobbiamo cogliere positivamente per rafforzare l’impegno per la nuova legge regionale sull’attrattività che stiamo per varare”.
L’investimento in questa prima fabbrica è una tappa fondamentale nella nostra tabella di marcia per rendere questi prodotti disponibili per i fumatori adulti”, ha dichiarato Andrè Calantzopoulos, Chief Executive Officer di Philip Morris International. L’investimento dimostra il nostro forte impegno nei confronti dell’Italia e in particolare nell’area di Bologna, che non solo è sede della nostra fabbrica per filtri all’avanguardia – Intertaba, sita a Zola Predosa – ma offre anche grandi infrastrutture e, soprattutto, l’accesso a eccezionali talenti. La costruzione della nuova fabbrica comincerà da subito e durerà circa due anni. Una volta a pieno regime darà lavoro a circa 600 persone. Lo stabilimento-pilota è già in fase di ultimazione e servirà come impianto di formazione tecnica e di produzione per i primi test di mercato. La maggior parte dei macchinari per la costruzione e la produzione saranno acquistati da aziende italiane, a ulteriore beneficio dell’economia del Paese.