“Liberalizzare la marijuana per stroncare il traffico illecito? Fanciullesche e bambinesche interpretazioni”. Nel dibattito politico sulla legalizzazione della cannabis, Carlo Giovanardi (Forza Italia), firmatario della legge che equipara droghe leggere e pesanti assieme a Gianfranco Fini, difende il suo provvedimento. “I tossicologi italiani – continua – ci hanno spiegato che provoca danni alla corteccia cerebrale”. In piazza a Roma per difendere la famiglia e dire no al ddl Scalfarotto sull’omofobia che “uccide la libertà di espressione”, anche Maurizio Gasparri abbraccia la stessa linea. “Se il deputato Giancarlo Galan ha aperto alla strada della liberalizzazione io continuo a oppormi. Nessuno va in carcere per uso di droga ma solo per spaccio”. “Se i genitori avessero educato i loro figli – spiega una manifestante – questi ragazzi andrebbero a giocare a pallone piuttosto che fumare spinelli”. “Berlusconi ha firmato per i dodici referendum dei Radicali fra cui anche l’abrogazione della Fini – Giovanardi – dice il deputato Lucio Malan – ma è stato un gesto per dare un messaggio. Non vuol dire che li condividesse tutti nel merito” di Annalisa Ausilio