La première dame di Francia è stata ricoverata in ospedale per alcuni giorni. E’ Valerie Trierweiler la prima vittima della pubblicazione del giornale Closer delle foto che rivelano il flirt tra il Presidente della Repubblica François Hollande e l’attrice Julie Gayet. I medici, scrive il quotidiano Le Parisien, le hanno prescritto cure e riposo per qualche giorno. La donna è “molto abbattuta e provata”, sarà dimessa domani e poi deciderà cosa fare. Hollande non ha ancora smentito le indiscrezioni, e martedì 14 gennaio dovrà affrontare una conferenza stampa, già in programma da alcune settimane, in cui presenta il suo piano per il 2014.
Ma la storia di Rue du Cirque, la via a pochi passi dall’Eliseo dove si incontravano i due amanti, potrebbe diventare un affare di Stato. Il quotidiano Mediapart ha infatti rivelato che l’appartamento che ospitava le scappatelle del Presidente è intestato a un presunto criminale, sospettato di avere legami con il banditismo corso. Non ne sapeva nulla Hollande? Probabile, anche perché la proprietaria sarebbe la moglie di un big della Borsa francese e sarebbe lo stesso edificio utilizzato in passato anche da Jacques Chirac. Ma il Presidente fotografato con il casco in testa per non farsi riconoscere, in quell’appartamento era accompagnato dalla guardia del corpo. Il ministero dell’Interno responsabile della sua sicurezza era a conoscenza. Perché i funzionari non l’hanno avvertito? Di amore e tradimenti nella storia di Hollande e Gayet rischia di esserci poco. La stampa francese è la stessa che per anni chiuse gli occhi sui comportamenti molto disinvolti con le donne di Dominique Strauss-Khan. Non l’avevano ritenuto di interesse pubblico, fino all’arresto a New York per tentata violenza sessuale (accusa poi archiviata dalla Procura americana). Ma questa volta, la cronaca è dettagliata. Un colpo basso per Flanby (crème caramel), così come viene soprannominato il Presidente dai francesi, negli ultimi mesi sempre più in calo nei sondaggi e che ora dovrà rispondere alla nazione delle notti fuori casa.
L’appartamento legato alla criminalità
La questione di cuore, sembra destinata a creare molti problemi al Presidente di Francia. L’appartamento per le uscite d’amore segrete di Hollande con l’attrice Gayet, è intestato a un presunto criminale legato al banditismo corso. La notizia arriva dal quotidiano online Mediapart, noto per il giornalismo d’inchiesta e per essere stato tra i primi ad aver tirato fuori il caso del ministro Cahuzac, dimesso nell’estate del 2013 per uno scandalo finanziario. Un giornale che si professa “indipendente”, ma che alla nascita fu sostenuto dalla stessa Ségolène Royale, ex moglie di Hollande, che inviò una lettera agli aderenti della sua associazione “Desirs d’Avenir“, perché sottoscrivessero un abbonamento. L’aggiornamento più delicato arriva dal quotidiano online. “La casa”, scrivono, “è intestata a Michel Ferracci, la cui ex moglie, l’attrice Emmanuelle Hauck, che prestava questo appartamento, era diventata la compagna di François Masini, ucciso il 31 maggio 2013 in Corsica e allo stesso tempo sospettato di essere legato alla gang della Brise de Mer”.
Nell’ultimo anno, continuano i giornalisti di Mediapart, l’appartamento era stato prestato dall’ex moglie di Ferracci all’amica attrice Julie Gayet. Ma l’edificio era ancora a nome dell’ex marito. L’avvocato dell’uomo però, ha fatto sapere che sarebbe già avvenuta da circa sei mesi la cessione alla Hauck. Ferracci, compagno dell’attrice Emilie Dequenne, ha subito una condanna nell’inchiesta sul cosiddetto “circolo Wagram“, una sala da gioco vicino agli Champs-Elysees, diventata associazione per delinquere dedicata al riciclaggio del denaro sporco delle grandi gang della criminalità corsa. Ferracci è considerato un fedelissimo di un ex boss della Brise de Mer, la mafia corsa, Richard Casanova, assassinato nel 2008. Ferracci, condannato a 18 mesi con la condizionale, si è riciclato come attore, in una serie tv dedicata alla criminalità (“Mafiosa”). Nell’appartamento corrispondente alla cassetta della posta, risulta affittuario. La proprietà sarebbe, secondo il periodico Valeurs actuelles, della moglie di un big della Borsa di Parigi, mecenate di artisti e attori. L’appartamento sarebbe stato utilizzato, a quanto risulta, anche da un altro presidente, Jacques Chirac, durante la sua permanenza all’Eliseo.
Le foto dello scandalo sul giornale Closer
Lo scandalo risale a pochi giorni fa, quando il settimanale Closer, lo stesso ad aver pubblicato le foto in topless di Kate Middleton (anche in quel caso poi ritirate), aveva svelato “una relazione segreta” del capo di Stato francese con l’attrice Julie Gayet, 41 anni, con un dossier di sette pagine accompagnato da fotografie. Hollande aveva fatto sapere di deplorare “profondamente” la violazione del “rispetto della sua vita privata” e annunciato di “valutare le risposte, anche giudiziarie”. Senza però smentire la notizia. Un duro colpo per Trierweiler, giornalista di Paris Match, passata nel giro di pochi anni da amante segreta a première dame: “Valerie è la donna della mia vita”. Con queste parole il politico ufficializzava nel 2010 la sua relazione clandestina con la donna incontrata cinque anni prima, quando era ancora insieme a Segolene Royal, madre dei suoi quattro figli. I due si erano incontrati proprio mentre la giornalista seguiva le attività politiche del partito socialista per il suo quotidiano. Due divorzi alle spalle, Valerie non è stata mai particolarmente amata dai francesi per il suo carattere forte, per la sua allergia al protocollo e per la decisione di mantenere il posto da giornalista. Dichiarò che aveva “bisogno di lavorare” per la sua indipendenza finanziaria e per mantenere i suoi figli di 14, 17 e 19 anni. “Non sta nè a Francois, nè allo Stato farsene carico”. Affermazioni che le si sono ritorte contro quando, a marzo dell’anno scorso, si trovò al centro di una bufera perché accusata di uso indebito di fondi pubblici. Nel giugno del 2012 la gaffe della Trierweiler,finita nella bufera mediatica per aver scritto un tweet contro l’ex compagna di Hollande, Ségolène Royal.
La vita privata dei politici francesi e il precedente Strauss-Khan
Una storia di amore, appartamenti segreti e presunti criminali. La Francia si mette a parlare della vita privata del più importante dei suoi politici. Il timore è quello che la sicurezza di Hollande sia messa in discussione e ci si chiede, nel caso il ministero dell’Interno fosse stato a conoscenza della situazione, perché qualcuno non sia intervenuto per avvertirlo dei legami dell’affittuario. Ma soprattutto lo spettro a tornare in mente è quello di Dominique Strauss-Khan, ex direttore del Fondo monetario internazionale. Nel marzo 2011 è stato arrestato a New York con l’accusa di tentata violenza sessuale. Una doccia fredda per la sinistra francese che vedeva in Strauss-Khan il candidato naturale alle elezioni politiche per il partito socialista. Uno shock per pochi nella pratica: l’uomo fino a quel momento tra i più stimati di Francia era noto a tutta la Parigi d’élite per essere particolarmente disinvolto con le donne. Complimenti, allusioni, corteggiamenti erano, secondo quanto poi rilevato in seguito, all’ordine del giorno per le giornaliste a colloquio con Dsk. Notizia che nessuno aveva mai ritenuto importante far conoscere. Fino all’arresto a New York e alla foto in manette che ha fatto il giro del mondo. I sondaggi su Hollande, ancora oggi, mettono in evidenza un’opinione pubblica francese indifferente: che Flamby (come viene soprannominato il Presidente) abbia l’amante interessa a pochi. Ma i giornalisti, forse memori del passato in cui si chiudeva un occhio su Strauss-Khan, hanno deciso di non risparmiare la penna.