E’ sempre più stretto il rapporto tra Lega Nord e il Front National. Il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, e la leader della estrema destra francese, Marine Le Pen, si sono incontrati a pranzo al Parlamento europeo a Strasburgo per concordare una strategia comune in vista delle europee.
Durante l’incontro si è valutata l’ipotesi di fare “eventualmente” un gruppo parlamentare comune al Parlamento europeo dopo le elezioni di maggio, ha spiegato all’Ansa la leader del Front National, sottolineando che l’estrema destra francese ha “inquietudini in comune” con il partito italiano che riguardano “l’Unione europea, l’euro, il funzionamento anti-democratico della Ue, l’immigrazione massiccia subita dai nostri paesi”. Per questo motivo “discutiamo per vedere se, partendo da questi punti in comune, potrà uscire un giorno una lotta politica al Parlamento europeo, eventualmente nel quadro di un gruppo parlamentare”. Le Pen ha poi respinto le accuse di razzismo definendole “scandalose”, ma ha ribadito che la linea del suo partito è contro l’immigrazione “perché non abbiamo più i mezzi per sostenerla”.
Preoccupa la deriva razzista della Lega Nord? “Non sono aggiornata giorno per giorno sull’attualità politica della Lega Nord – risponde Le Pen – Quello che è certo è che noi stessi siamo regolarmente e scandalosamente accusati di razzismo per il motivo che noi ci opponiamo all’immigrazione. Penso che il semplice fatto di essere contrari all’immigrazione non significa che siamo razzisti. Il Front National ha sempre detto che difendiamo i francesi di qualsiasi razza, religione e origine. Non è per questo che accettiamo l’immigrazione di massa, l’apertura generale delle frontiere, l’arrivo massiccio di rom o di altri popoli che non possiamo più accogliere perché non ne abbiamo più i mezzi”.
“Incontro con Marine Le Pen, un patto molto positivo!”, ha commentato invece Salvini su Facebook. E ha aggiunto: “Un’altra Europa è possibile. Un’Europa pacifica e ordinata, fondata sul Lavoro e sulle Culture, non serva dell’Euro e delle banche. Un’Europa orgogliosa, che non è disposta a farsi invadere da uomini e merci. Una Comunità in cammino. Diamo fastidio? Sicuramente. Ci attaccheranno? Sicuramente. Abbiamo paura? NO! Avanti, insieme si può”.
Politica
Elezioni Europee, incontro tra Salvini e Le Pen per concordare una strategia comune
La leader del Front National fa sapere che durante il pranzo con il segretario del Carroccio si è valutata l'ipotesi di fare "eventualmente" un gruppo parlamentare che comprenda entrambi i partiti, poiché l'estrema destra francese ha "inquietudini in comune" con la Lega
E’ sempre più stretto il rapporto tra Lega Nord e il Front National. Il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, e la leader della estrema destra francese, Marine Le Pen, si sono incontrati a pranzo al Parlamento europeo a Strasburgo per concordare una strategia comune in vista delle europee.
Durante l’incontro si è valutata l’ipotesi di fare “eventualmente” un gruppo parlamentare comune al Parlamento europeo dopo le elezioni di maggio, ha spiegato all’Ansa la leader del Front National, sottolineando che l’estrema destra francese ha “inquietudini in comune” con il partito italiano che riguardano “l’Unione europea, l’euro, il funzionamento anti-democratico della Ue, l’immigrazione massiccia subita dai nostri paesi”. Per questo motivo “discutiamo per vedere se, partendo da questi punti in comune, potrà uscire un giorno una lotta politica al Parlamento europeo, eventualmente nel quadro di un gruppo parlamentare”. Le Pen ha poi respinto le accuse di razzismo definendole “scandalose”, ma ha ribadito che la linea del suo partito è contro l’immigrazione “perché non abbiamo più i mezzi per sostenerla”.
Preoccupa la deriva razzista della Lega Nord? “Non sono aggiornata giorno per giorno sull’attualità politica della Lega Nord – risponde Le Pen – Quello che è certo è che noi stessi siamo regolarmente e scandalosamente accusati di razzismo per il motivo che noi ci opponiamo all’immigrazione. Penso che il semplice fatto di essere contrari all’immigrazione non significa che siamo razzisti. Il Front National ha sempre detto che difendiamo i francesi di qualsiasi razza, religione e origine. Non è per questo che accettiamo l’immigrazione di massa, l’apertura generale delle frontiere, l’arrivo massiccio di rom o di altri popoli che non possiamo più accogliere perché non ne abbiamo più i mezzi”.
“Incontro con Marine Le Pen, un patto molto positivo!”, ha commentato invece Salvini su Facebook. E ha aggiunto: “Un’altra Europa è possibile. Un’Europa pacifica e ordinata, fondata sul Lavoro e sulle Culture, non serva dell’Euro e delle banche. Un’Europa orgogliosa, che non è disposta a farsi invadere da uomini e merci. Una Comunità in cammino. Diamo fastidio? Sicuramente. Ci attaccheranno? Sicuramente. Abbiamo paura? NO! Avanti, insieme si può”.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".