Il Movimento Cinque Stelle ci riprova: abolizione totale del finanziamento ai partiti. I senatori grillini hanno depositato a Palazzo Madama 42 emendamenti al decreto legge del governo e tra questi alcuni chiedono lo stop immediato dei rimborsi elettorali, ma anche “la restituzione integralmente le somme percepite del 1999 entro tre mesi dall’entrata in vigore della decreto, al Fondo di garanzia a favore delle piccole e medie imprese'”. “E’ una sfida a Renzi e al Pd”, dicono i parlamentari Cinque Stelle. Ma a voler riformare il testo del governo non sono solo le opposizioni. Scelta Civica ha infatti presentato varie proposte di modifica: tra queste anche l’eliminazione delle detrazioni per i corsi di formazione politica, lette da qualcuno come soldi che escono dalla porta per rientrare dalla finestra, circostanza sottolineata anche dal fattoquotidiano.it.
Sono i primi emendamenti presentati per modificare il testo per una riforma del finanziamento pubblico ai partiti uscito dal consiglio dei ministri: il governo era stato “costretto” a un provvedimento d’urgenza dopo che erano fallite tutte le trattative tra i partiti.
Quanto alle proposte dei Cinque Stelle “nell’emendamento firmato dai portavoce al Senato Crimi, Morra, Endrizzi, Fattori – prosegue la nota del Movimento – si propone anche che ‘il giudice dispone la confisca delle somme di denaro, dei beni e delle utilità ai partiti e dei movimenti politici che non ottemperano alla disposizione’. La sfida ai partiti e in particolare al parolaio Renzi ed il suo Pd è aperta. Votino l’emendamento e restituiscano quello che la Corte Costituzionale ha dichiarato essere un finanziamento percepito illecitamente in questi anni. Stiamo parlando di oltre 1 miliardo di euro”.
Altrettante questioni solleva Scelta Civica, forza politica che fa parte della maggioranza che sostiene il governo Letta e che è risultata spesso critica con l’esecutivo, a parlare dalla ricomposizione (i montiani sono i principali sponsor di un rimpasto). In particolare un emendamento a prima firma Gianluca Susta propone l’eliminazione delle disposizioni che prevedono, a decorrere dal 2014, la possibilità di detrarre le spese sostenute da persone fisiche per la partecipazione a corsi di formazione politica. In più Scelta Civica propone “l’abbassamento del tetto delle erogazioni liberali dei privati, l’obbligo di certificazione esterna per i partiti beneficiari di finanziamento e non solo a quelli cui spettano i benefici del 2×1000 e il divieto per enti e aziende pubbliche di finanziare fondazioni e associazioni legati ai partiti o a personalità politiche.
Politica
Finanziamento ai partiti, 42 emendamenti dei 5 Stelle: “Abolizione totale”
I senatori M5s chiedono la modifica del decreto del governo: "E le somme percepite dal 1999 devono essere restituite e messe a disposizione delle piccole e medie imprese". Anche Scelta Civica contro il testo dell'esecutivo: "Stop a detrazioni per corsi di formazione politica"
Il Movimento Cinque Stelle ci riprova: abolizione totale del finanziamento ai partiti. I senatori grillini hanno depositato a Palazzo Madama 42 emendamenti al decreto legge del governo e tra questi alcuni chiedono lo stop immediato dei rimborsi elettorali, ma anche “la restituzione integralmente le somme percepite del 1999 entro tre mesi dall’entrata in vigore della decreto, al Fondo di garanzia a favore delle piccole e medie imprese'”. “E’ una sfida a Renzi e al Pd”, dicono i parlamentari Cinque Stelle. Ma a voler riformare il testo del governo non sono solo le opposizioni. Scelta Civica ha infatti presentato varie proposte di modifica: tra queste anche l’eliminazione delle detrazioni per i corsi di formazione politica, lette da qualcuno come soldi che escono dalla porta per rientrare dalla finestra, circostanza sottolineata anche dal fattoquotidiano.it.
Sono i primi emendamenti presentati per modificare il testo per una riforma del finanziamento pubblico ai partiti uscito dal consiglio dei ministri: il governo era stato “costretto” a un provvedimento d’urgenza dopo che erano fallite tutte le trattative tra i partiti.
Quanto alle proposte dei Cinque Stelle “nell’emendamento firmato dai portavoce al Senato Crimi, Morra, Endrizzi, Fattori – prosegue la nota del Movimento – si propone anche che ‘il giudice dispone la confisca delle somme di denaro, dei beni e delle utilità ai partiti e dei movimenti politici che non ottemperano alla disposizione’. La sfida ai partiti e in particolare al parolaio Renzi ed il suo Pd è aperta. Votino l’emendamento e restituiscano quello che la Corte Costituzionale ha dichiarato essere un finanziamento percepito illecitamente in questi anni. Stiamo parlando di oltre 1 miliardo di euro”.
Altrettante questioni solleva Scelta Civica, forza politica che fa parte della maggioranza che sostiene il governo Letta e che è risultata spesso critica con l’esecutivo, a parlare dalla ricomposizione (i montiani sono i principali sponsor di un rimpasto). In particolare un emendamento a prima firma Gianluca Susta propone l’eliminazione delle disposizioni che prevedono, a decorrere dal 2014, la possibilità di detrarre le spese sostenute da persone fisiche per la partecipazione a corsi di formazione politica. In più Scelta Civica propone “l’abbassamento del tetto delle erogazioni liberali dei privati, l’obbligo di certificazione esterna per i partiti beneficiari di finanziamento e non solo a quelli cui spettano i benefici del 2×1000 e il divieto per enti e aziende pubbliche di finanziare fondazioni e associazioni legati ai partiti o a personalità politiche.
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Roma, 19 mar. (Adnkronos) - E' stato ricordato oggi nell'aula della Camera l'ex-deputato Mimmo Lucà, parlamentare per cinque legislatura, scomparso il 13 febbraio scorso, all'età di 71 anni. Esponente dei cristiano sociali e dei Ds, è stato anche dirigente delle Acli. L'aula ha osservato un minuto di silenzio per commemorare Lucà.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "La balla della privacy con cui la maggioranza e il governo giustificano la loro lotta senza quartiere alle intercettazioni, oltre ad essere una motivazione del tutto falsa e smentita dai fatti, ormai non regge più nemmeno rispetto alle azioni dello stesso centrodestra. Infatti, mentre alla Camera demoliscono le intercettazioni, al Senato portano avanti l'articolo 31 del Ddl Sicurezza che consentirà ai Servizi segreti la schedatura di massa dei cittadini". Lo afferma la deputata M5S Valentina D'Orso, capogruppo in commissione Giustizia.
"Non sono più credibili nemmeno quando accampano motivazioni di comodo, si smentiscono con i loro stessi provvedimenti che in realtà rispondono a un disegno ormai chiaro: indebolire gli strumenti di indagine della magistratura che possono dar fastidio ai colletti bianchi e allo stesso tempo creare un brutale sistema di repressione del dissenso e controllo sui cittadini comuni".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - La Camera è riunita in seduta notturna per finire l'esame degli emendamenti al ddl intercettazioni, quindi le dichiarazioni di voto e il voto finale che dovrebbe arrivare nella serata. I lavori sono previsti fino alle 24.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "L'Italia ha ribadito che continueremo a sostenere l'Ucraina anche nel documento approvato oggi alla Camera e ieri al Senato. E' un impegno che noi manteniamo, continueremo a fare la nostra parte. Noi non siamo mai stati in guerra con la Russia e non abbiamo mai autorizzato l'uso di nostre armi da parte degli ucraini in territorio russo". Lo ha detto Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Mi pare che la telefonata Trump-Putin sia un segnale positivo così come quella tra Trump e Zelensky. Noi abbiamo chiesto che l'Ucraina fosse coinvolta e questo è accaduto. Noi incoraggiamo tutte le iniziative che portano alla pace. Non è facile ma qualche speranza c'è". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Si tratta di garantire la sicurezza dell'intera Unione europea. C'è bisogno di rafforzare la sicurezza europea ma questo non significa essere guerrafondai. Per garantire la pace serve un equilibrio delle forze in campo per garantire la sicurezza dell'Europa e dell'Italia. Stiamo lavorando in questa direzione come un buon padre di famiglia che mette le finestre blindate perchè la sua famiglia sia al sicuro". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno. "Bisogna avere il coraggio di andare avanti: l'Europa è l'unico modo per essere sicuri".
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Meloni non ha attaccato Altiero Spinelli. Mi sembra una tempesta in un bicchier d'acqua. Spinelli è un personaggio illustre della storia europea, lo rispetto e la presidente Meloni non lo ha mai offeso". Lo dice il vicepremier Antonio Tajani a 5 Minuti su Raiuno.