Dopo lo stop di un anno, la famosa kermesse dedicata al salone dell'auto torna sotto le Due Torri. Per la prima volta nella joint venture anche la Fiera locale
Dopo un anno di stop, nel 2014 Bologna potrebbe tornare a ospitare di nuovo il Motorshow. Al termine di diverse settimane di mediazione, è stato siglato un accordo tra la società organizzatrice, la Gl Events, e Bologna Fiera per riportare la kermesse dedicata agli appassionati delle quattro ruote sotto le Due torri. Con la partecipazione, per la prima volta, anche della Fiera, attraverso una joint venture al 50%. “Sarà un grande evento” ha commentato il presidente della Fiera, Duccio Campagnoli, che ha detto di aver lavorato tutte le feste per portare a casa il risultato.
Il periodo sarà dal 6 al 14 dicembre 2014. Date che si vanno in parte a sovrapporre alla manifestazione in diretta concorrenza, quella milanese, il Milano Auto Show (dall’11 al 21 dicembre 2014), messa in piedi da Alfredo Cazzola, che alla fine del 2013 aveva deciso di abbandonare la via Emilia per scommettere sul capoluogo lombardo. L’annuncio della cancellazione dell’edizione 2013 del Motor Show, dopo 40 anni di attività, era arrivata a inizio ottobre, con una nota della società Gl events Italia: “L’assenza del mercato ci spinge ad annullare l’edizione 2013 del salone, sia per rispetto verso il pubblico del Motor Show sia per lavorare in modo produttivo e concreto ad eventi futuri che possano contare di nuovo sulla massiccia presenza del settore” era stato il messaggio comparso sulla bacheca di Facebook . Notizia che aveva lasciato orfani gli appassionati del settore, ma che aveva anche aperto una guerra di fiere tra l’Emilia e la Lombardia e dato il via a una difficile contrattazione tra la Gl events e la Fiera di Bologna per riorganizzare l’evento.
In realtà la chiusura era arrivata al termine di un periodo buio per il salone, che non aveva saputo resistere alla crisi. Da anni il numero dei visitatori era in costante calo ed era passato passato da 840 mila a 400 mila in soli 12 mesi, Mentre andava ad allungarsi sempre di più la lista delle delle case automobilistiche in fuga. Tanti i marchi del settore che negli anni avevano deciso di rinunciare al expo bolognese ,dalla Toyota, al gruppo Mini Bmw, fino alla Chevrolet e alla tedesca Opel.
Con l’annuncio di Campagnoli tornano così a sperare anche alberghi e ristoranti di Bologna, per i quali nonostante il calo degli ultimi anni la kermesse dei motori rappresentava comunque un’opportunità di guadagno nella stagione invernale. Soddisfatto anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola. “Premiato il lavoro di squadra delle istituzioni e di Bologna Fiere” si legge in una nota diffusa dal Comune. “Avevamo detto che Bologna non sarebbe stata a guardare di fronte alla competizione con Milano. Ora avanti con il progetto per l’edizione 2014 del Motor show. Mi pare che l’accordo siglato oggi con GL Events e Fiera rappresenti un ottimo risultato che tutela gli interessi della città”.