Tribunale Milano: “E’ boom di cause intentate alle banche: +65% in un anno”
“Le dichiarazioni di fallimento pervenute al Tribunale di Milano sono aumentate del 24% nel periodo 2012-2013 rispetto all’anno precedente”. E’ quanto si legge nel Bilancio di responsabilità sociale relativo al 2013 del Tribunale di Milano, nel quale si mette in evidenza anche come i reati tributari “sono aumentati del 349% dall’inizio della crisi” e “le cause intentate dai titolari di conti correnti, da risparmiatori e investitori” nei confronti della banche “sono diventate rilevanti”. In particolare le cause in materia finanziaria e bancaria iscritte in tribunale “sono aumentate del 65% rispetto all’anno precedente. Tale crescita è da mettere in relazione in parte alla crisi economica, e in parte agli effetti positivi che nell’annualità precedente erano derivati dalla previsione della mediazione obbligatoria”, si legge nel bilancio.
E quelle intentate dai titolari di conti correnti, da risparmiatori e investitori, sono diventate rilevanti “sia dal punto di vista del numero sia del loro valore economico. Nell’ultimo anno sono sopravvenuti in totale 1.875 procedimenti in queste materie (compresi i procedimenti speciali)”. L’incremento del contenzioso bancario è legato anche alle “recenti modifiche normative riguardo alle contestazioni del correntista in ordine alle poste debitore annotate in conto dalla banca”. Nell’anno giudiziario 2012-2013, poi, i procedimenti in materia di criminalità economica “sono aumentati del 5% rispetto all’anno precedente, ma si è anche registrata una riduzione delle pendenze dell’8% rispetto all’anno precedente”. Sul fronte dei reati tributari Milano non si discosta dal panorama nazionale. I reati tributari “registrano un trend in crescita negli ultimi anni: i reati previsti dal decreto legislativo 74/2000 sono aumentati del 349% dall’inizio della crisi; sempre in questo settore le richieste di definizione con decreto penale sono aumentate del 1349%”.
Ce n’è poi anche per il lavoro. “La crisi del lavoro, congiuntamente alla riforma Fornero, ha avuto evidenti ripercussioni sul contenzioso giuslavoristico. I procedimenti sopravvenuti nel settore lavoro sono stati 19.148, cioè il 12% in più rispetto all’anno giudiziario precedente e circa il 30% del totale del contenzioso civile sopravvenuto al tribunale di Milano nell’anno giudiziario 2012-2013″, si legge ancora nel bilancio. “Una parte dell’incremento è direttamente attribuibile agli effetti della Riforma Fornero” del 2012, che “ha comportato un aumento dei ricorsi connessi ai licenziamenti ex articolo 18”.
“Le dichiarazioni di fallimento pervenute al Tribunale di Milano sono aumentate del 24% nel periodo 2012-2013 rispetto all’anno precedente”. E’ quanto si legge nel Bilancio di responsabilità sociale relativo al 2013 del Tribunale di Milano, nel quale si mette in evidenza anche come i reati tributari “sono aumentati del 349% dall’inizio della crisi” e “le […]