Marco Pannella ha annunciato la decisione del cantante e della sua famiglia di presentare il rinnovo della sua tessera. E aggiunge: "Il partito è a rischio chiusura". Intanto, la canzone "Vivere" sarà la colonna sonora di un video a sostegno di una legge per la dolce morte
“Dal paesino di montagna in cui si trovava, in questi giorni Vasco Rossi si è iscritto ancora una volta al Partito Radicale, e si sono re-iscritti anche la moglie Laura e il figlio Luca. Davvero grazie Vasco, è il momento giusto”. Lo ha annunciato Marco Pannella. “Si tratta – ha detto Pannella – di “una notizia che rischia di essere scontata, visto che si ripete da un quarto di secolo”. E il cantante si è spinto oltre: ha donato i diritti di “Vivere”, uno dei suoi brani più famosi, per fare da colonna sonora al nuovo spot dei Radicali e del Comitato EutanaSiaLegale a sostegno della proposta di legge popolare, presentata in Parlamento, per legalizzare l’eutanasia.
Il doppio contributo di Vasco Rossi arriva in un momento di grave difficoltà per il Partito Radicale. “Da più di 4 mesi i soli 19 dipendenti che la nostra impresa radicale ha non ricevono i loro salari – spiega Pannella – Il partito è davvero a rischio di chiusura. Alcuni lustri fa, davanti a una notizia di questo genere, raggiungemmo 40 mila iscrizioni, ricevendo da Londra, da New York, oltre che da tutta Italia, molte iscrizioni. Può succedere ancora?”.
“Noi in queste ore diamo corpo alla fame, alla sete, alla moralità della costruzione ideale e politica, con la stessa moralità con cui – facendo uno splendido regalo al mondo – i nostri compagni il Dalai Lama, leader spirituale tibetano, e Rebya Kader, leader degli uiguri hanno dichiarato che loro non lottano per l’indipendenza nazionale, non intendono minimamente conquistare la loro indipendenza statuale, ma lottano perché la prima tappa di un ordine nuovo nell’immensa Asia possa contare su questo. La loro decisione nonviolenta ha innovato nella storia contemporanea, dando corpo al contenuto e al senso del Manifesto di Ventotene del 1941″, ha concluso Pannella.