“Il porto di Gioia Tauro non chiude, altrimenti occorre farlo per le operazioni analoghe che vi si svolgono tutto l’anno. Anche in questo preciso momento lì si sta lavorando a materiali chimici” Cosi’ il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi replica al sindaco di San Ferdinando che ha minacciato la chiusura del porto. Credo che il porto di Gioia Tauro non corra alcun rischio e tantomeno i cittadini: ogni allarmismo è ingiustificato e fa parte di una cattiva abitudine italiana in base alla quale non bisogna mai fare niente”. Lo ha detto il presidente della Commissione Esteri del Senato Pier Ferdinando Casini a margine dell’audizione dei ministri Emma Bonino e Lupi, e del direttore dell’Opac Ahmet Uzumcu sull’operazione di trasbordo di materiale chimico proveniente dalla Siria. “Non c’è alcun rischio – ha sottolineato Casini – Il porto è stato scelto in base a dei criteri prestabiliti: è la più grande operazione di salvataggio di vite umane, cioè di distruzione di materiale chimico pericolosissimo, che può veramente qualificare l’umanità e il nostro paese”  di Manolo Lanaro

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