Mentre per la Gazzetta dello Sport l’ad di Rcs, Pietro Scott Jovane vuol puntare sulle scommesse sportive con la società costituita ad hoc, Gazza Bet, per il Corriere della Sera il manager sta studiando un rafforzamento sull’economia e la finanza grazie all’integrazione dei due prodotti di settore della casa, l’inserto settimanale del quotidiano, il Corriere Economia, e la storica testata patinata Il Mondo in edicola dal 1969 e ideale continuazione dell’omonima testata diretta nel dopoguerra per quasi vent’anni (1949-1966) da Mario Pannunzio.
La conferma di un’indiscrezione che circolava da tempo è arrivata nelle ultime ore insieme all’ufficializzazione dell’intenzione dell’azienda di sospendere entro fine marzo la pubblicazione del Mondo per il quale lavorano 13 giornalisti, oltre al direttore e al vicedirettore. Contestualmente, quindi, è partito il progetto di integrazione.
Per un’altra testata di Rcs Periodici che fermerà le pubblicazioni, il mensile di architettura, arredamento e design Abitare, invece, è previsto il mantenimento dell’edizione online e un progetto di rilancio. Ai periodici Rcs c’è uno stato di crisi che si concluderà il 15 febbraio prossimo.
“C’è un progetto di integrazione di due mondi, il mondo dell’economia e il mondo dell’arredamento – ha spiegato Scott Jovane -. Ci sono due nuove testate, una nuova sull’economia e una sull’arredamento che faremo partire a primavera. Sono due gambe dei verticali”. La scelta di chiudere il Mondo, ha detto Jovane, è così “parte di un processo di razionalizzazione che allo stesso tempo è un rafforzamento dei processi verticali”, come cioè il manager parla dei periodici, spiegando poi che “i verticali sono una riformulazione dei periodici innestati intorno al mondo del quotidiani”.
Quanto ai quotidiani, il manager difende a spada tratta il suo progetto di abbinamento Gazzetta – scommesse dicendosi “assolutamente sereno” riguardo alle proteste del sindacato interno dei giornalisti in merito al piano. “Tutti gli editori di prestigio, anche all’estero, possono verificare e testare nuovi modelli di interazione con il pubblico, avendo grandi capacità di distinguere i ruoli, se si hanno i migliori giornalisti del settore”, ha detto attaccando la redazione. Secondo l’ex numero uno di Microsoft Italia Gazza Bet, quindi, è “un’opportunità per assecondare il desiderio dei lettori“. Nessuna intenzione, quindi, di fare retro marcia: il servizio, conferma, partirà “prima dei mondiali di calcio” che si terranno a giugno 2014.