Diritti - 17 Gennaio 2014
Rebibbia, i detenuti di Jailhouserock: “Evadiamo grazie alle nostre storie in radio”
“Invece di occuparci di carcere, abbiamo deciso di parlare da dentro il carcere, di dare voce a chi di solito non ce l’ha”. Così Susanna Marietti dell’associazione Antigone presenta la trasmissione radiofonica ‘Jailhouserock’, ideata e curata insieme a Patrizio Gonnella, che prende il nome da una nota canzone di Elvis Presley, musica e racconti di rockstar finite dietro le sbarre che vanno in onda nel circuito di Radio Popolare Network, Radio Articolo 1 e Radio Città Aperta. “Usiamo questo pretesto per parlare dei problemi dei detenuti - afferma l’autrice e conduttrice del programma – per puntare i riflettori su una realtà che spesso è dimenticata da tutti e relegata nelle periferie della città”. All’interno della trasmissione è previsto uno spazio informativo: il Grc il giornale radio del carcere romano di Rebibbia e Bollate (Milano). A dirigere la redazione dell’istituto penitenziario romano è il manager di lungo corso Giorgio Poidomani: “Lo faccio per puro spirito di volontariato. Facciamo due riunioni di redazione – spiega a ilfattoquotidiano.it -, il lunedì scegliamo i temi, abbiamo diverse rubriche come quella sulle ‘leggi riempi carceri’, e il mercoledì registriamo i pezzi assegnati. Queste persone – continua – sono davvero informate e interessate al progetto” di Irene Buscemi