Richiamato anche l'ambasciatore italiano. La decisione del ministro degli Esteri Lieberman dopo le perplessità espresse dall'Ue per la costruzione di nuovi insediamenti coloni in Cisgiordania
Israele vuole chiarimenti da quattro Paesi europei per le loro posizioni “poco equilibrate” sul conflitto israelo-palestinese. Il ministero degli esteri di Gerusalemme, guidato da Avigdor Lieberman, ha convocato oggi gli ambasciatori di Italia, Gran Bretagna, Francia e Spagna.
L’iniziativa giunge dopo che ieri l’Unione europea ha espresso perplessità sulla decisione di Israele di rilanciare la costruzione di nuove case per coloni in Cisgiordania. Il premier Netanyahu aveva definito “ipocriti” questi giudizi, che, secondo il ministero degli Esteri israeliano, rischiano di pregiudicare l’esito delle trattative in corso.
La Farnesina, così come i ministeri degli Esteri di Londra, Parigi e Madrid, giovedì ha convocato l’ambasciatore israeliano a Roma, Naor Gilon, manifestando la preoccupazione del governo italiano per gli annunci di nuovi insediamenti che non aiutano il processo di pace israelo-palestinese. Lo conferma la stessa Farnesina, precisando che l’ambasciatore è stato ricevuto dal segretario generale Michele Valensise.