Tutto quello che è pubblico è diventato una mucca da mungere: i partiti politici, per Travaglio, andrebbero affamati, intesi come privati di tutto. E aggiunge: “Spero nasca il sindacato dei dimissionari che spiega come truccare le cose e quindi come evitare le ruberie”
Politica
Servizio Pubblico, Travaglio: “I partiti mangiasoldi”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
![Adn Kronos](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/ifq-2019/assets/img/png/adnkronos_logo_full.png)
- 11:19 - Italia-Cina: Meloni a Pechino, '700 anni da morte Marco Polo, simbolo incontro Oriente-Occidente'
Pechino, 28 lug. (Adnkronos) - E' tempo "di iniziare una fase nuova, di rilanciare la nostra cooperazione bilaterale nell'anno in cui ricorre il ventesimo anniversario della nostra partnership strategica globale, ma anche nell'anno in cui ricorre un altro importante anniversario: sono i 700 anni dalla morte di Marco Polo, di uno tra gli italiani più grandi e forse anche di uno degli uomini che sono stati più importanti perché Oriente e Occidente si incontrassero e perché ci si potesse reciprocamente conoscere e reciprocamente comprendere". Così la premier Giorgia Meloni, nel bilaterale con il primo ministro cinese Li Qiang, legando l'anniversario della scomparsa di Polo alla firma del piano triennale che sarà firmato proprio in questi minuti nella Grande Sale del Popolo di Pechino.
Per la presidente del Consiglio assume infatti "un senso proprio in questo anno rilanciare con il piano d'azione che firmeremo oggi, il piano d'azione triennale, i nostri margini di cooperazione, lavorando per implementare quello che abbiamo già fatto e lavorando anche per sperimentare nuove forme di cooperazione".
- 11:16 - Liguria: Bellomo (Lega), 'urgente riforma della custodia cautelare'
Roma, 28 lug (Adnkronos) - "La vicenda che ha coinvolto il governatore Toti, sebbene la questione possa applicarsi in astratto a qualsiasi amministratore pubblico, evidenzia ancora una volta l'urgenza e la necessità di una riforma della custodia cautelare". Lo dichiara il deputato della Lega Davide Bellomo, componente della commissione Giustizia della Camera.
"Servono dunque nuove regole, che tengano conto del grave pregiudizio e disciplinino la custodia cautelare, contemperando le diverse esigenze. Mi auguro che il governatore Toti possa dimostrare la sua innocenza nelle sedi competenti. Costringerlo però alle dimissioni per evitare la custodia cautelare, solo perché il rischio di reiterazione del reato è in re ipsa nella funzione che riveste, significa esercitare il diritto negando un diritto. Spero che, al di là dell’appartenenza politica, ci si renda conto del problema tecnico e dei pericoli che ne derivano. Risolvere la questione, senza pregiudizi ideologici, è un obbligo per chiunque abbia a cuore la giustizia e i suoi principi di civiltà", aggiunge.
- 11:13 - Fisco: Freni, 'il taglio del cuneo sarà confermato, stop a nuovo deficit'
Roma, 28 lug (Adnkronos) - Il sottosegretario all'Economia Federico Freni, intervistato dalla 'Stampa', conferma il rinnovo del taglio del cuneo fiscale: "Smentiremo i gufi". Gli sgravi in busta paga, assicura, saranno prorogati per tutto il 2025, ma "l'obiettivo di medio termine è rendere strutturale questa misura".
L'esponente della Lega lancia poi il "Fondo dei fondi", un strumento finanziario in grado di scongiurare la fuga del risparmio e spingere gli investimenti. Dopo l'estate comincerà il cantiere della legge di bilancio, come farete a confermare il taglio del cuneo fiscale senza fare nuovo deficit? "Capisco che la via facile del deficit possa risultare confortevole. Chi non sarebbe attratto da una discesa in cui basta lasciare andare la macchina senza neppure sforzarsi di premere l'acceleratore? Il problema è quando si arriva a valle e ci si ritrova senza benzina", replica Freni.
Quindi? "All'indebitamento preferiamo un carburante che garantisca una lunga percorrenza. L'unica strada è la crescita. Contiamo sicuramente sulle entrate, che stanno registrando un trend superiore alle attese. Soprattutto è arrivato il momento di un cambio radicale di paradigma: il Paese può crescere in modo sostenuto solo se restituisce centralità al mercato finanziario", risponde Freni.
- 11:09 - Usa: Trump 'strano' e Harris 'malvagia', le strategie dei 2 candidati alla Casa Bianca
Washington, 28 lug. (Adnkronos) - Una più moderata, a volte perfino 'sotto tono', l'altro più bellicoso, ai limiti dell''offensivo'. Ma anche se la vicepresidente Kamala Harris si è definita "sfavorita" nella corsa presidenziale, ma "la nostra è una campagna alimentata dalla gente e adesso abbiamo lo slancio", i 'duelli' fra i due candidati alla Casa Bianca hanno visto la candidata democratica ridurre nel giro di pochi giorni il vantaggio che Trump aveva su Biden, prima del ritiro della candidatura alla presidenza di quest'ultimo. Le strategie dei due candidati si basano su un tipo di comunicazione diametralmente opposta, con la Harris che ha definito il suo avversario repubblicano Donald Trump soltanto "semplicemente strano", mentre Trump ha dipinto la Harris come "malvagia", "malata" e "sconvolta".
Parlando a una raccolta fondi privata presieduta dal cantautore James Taylor a Pittsfield, Massachusetts, la Harris ha detto che gran parte della retorica proveniente da Trump e dal suo compagno di corsa, il senatore americano JD Vance, è "semplicemente strana". L'uso dell'aggettivo "strano" per descrivere i suoi avversari fa parte di una nuova strategia dei Democratici. La campagna della Harris ha definito Trump "vecchio e piuttosto strano" dopo la sua apparizione su Fox News giovedì, e almeno un sostenitore si è presentato fuori dall'evento di ieri con un cartello che proclamava "Trump è strano".
La vice presidente ha nuovamente messo a confronto il suo passato di pubblico ministero con il presente di Trump come condannato e ha detto che la sua candidatura riguarda il futuro, mentre Trump vuole riportare il paese a un "passato oscuro". Successivamente, Trump ha scatenato una raffica di attacchi durante una manifestazione a St. Cloud, Minnesota, affermando che la Harris avrebbe "distrutto il paese" e criticandola su questioni che vanno dalla sicurezza pubblica all’immigrazione. "Se dovesse entrare una liberale pazza come Kamala Harris, il sogno americano sarebbe morto", ha detto Trump, aggiungendo che la Harris è "anche peggio" di Biden.
- 10:51 - Parigi 2024, nuovo caso di doping: sospesa pugile nigeriana Ogunsemilore
Parigi, 28 lug. (Adnkronos) - Nuovo caso di doping a Parigi 2024. La pugile nigeriana Cynthia Temitayo Ogunsemilore è risultata positiva a una sostanza proibita "in un'apparente violazione delle norme antidoping", ha dichiarato l'International Testing Agency (ITA).
La pugile è stata informata del caso ed è stata sospesa provvisoriamente. Ogunsemilore avrebbe dovuto fare il suo primo incontro lunedì nella divisione femminile dei 60 kg. L'atleta ha il diritto di contestare la sospensione provvisoria dinnanzi alla Corte arbitrale dello sport e può richiedere l'analisi del campione B.
Due giorni fa il primo caso di doping. Il judoka iracheno Sajjad Sehen è diventato il primo atleta a fallire un test antidoping alle Olimpiadi di Parigi .
- 09:42 - Elena Cecchettin e le parole del padre di Turetta: "C'è normalizzazione della violenza"
Roma, 27 lug. (Adnkronos) - "Non credo di aver molto da aggiungere alle parole che ho detto a novembre. Di mostri non ce ne sono, c'è però una normalizzazione sistematica della violenza, e in quanto sistematica dipende dalla nostra società, dipende da tutti". Così Elena, sorella di Giulia Cecchettin, su Instagram dopo la pubblicazione dei dialoghi intercettati durante un colloquio in carcere fra Filippo Turetta e i genitori.
"Non sono sorpresa da certe notizie, assolutamente. E quindi ribadisco il concetto. La liberazione dalla violenza patriarcale parte dal rifiutare la violenza contro le donne e contro le minoranze, rifiutare ogni giustificazione, perché non c'è mai una giustificazione per l'oppressione - prosegue Elena Cecchettin - Bisogna smettere di tacere davanti alla normalizzazione del femminicidio, continuiamo a fare rumore, a rompere questo silenzio omertoso. Per Giulia, e per tutti gli altri 'duecento' femminicidi, perché nessuna vittima deve rimanere solo una statistica".
- 07:28 - Attacco Hezbollah a Israele, Usa temono 'guerra globale'. Oggi vertice a Roma
Washington, 27 lug. (Adnkronos) - L'attacco di Hezbollah a Israele rischia di far scoppiare una guerra globale. Dopo la strage di bambini e ragazzi causata ieri dal lancio di un razzo su un campo di calcio nel villaggio druso di Majdal Shams, sulle alture del Golan, che ha provocato 11 morti e almeno 34 feriti, il vertice previsto oggi a Roma per giungere all'accordo per una tregua tra Israele e Hamas, rischia di cambiare direzione.
La preoccupazione dell'amministrazione Biden è infatti che ora il conflitto si possa allargare con lo scoppio di una guerra totale tra Israele e il gruppo terroristico libanese. "Quello che è successo potrebbe far esplodere quello che abbiamo temuto e cercato di evitare per 10 mesi", ha detto una fonte Usa al sito Axios.
"Il mondo non può continuare a sedere in silenzio di fronte agli attacchi terroristici di Nasrallah, che arrivano per conto dell'impero del male in Iran. Lo Stato di Israele difenderà con fermezza i suoi cittadini e la sua sovranità", ha scritto su X il presidente israeliano Isaac Herzog. E il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha affermato ieri a caldo dopo aver parlato al telefono con il primo ministro Benjamin Netanyahu che "siamo di fronte a una guerra totale”.
Una affermazione stemperata tuttavia da una fonte della sicurezza israeliana che a Sky News Arabic ha chiarito che Israele risponderà con forza all'attacco "ma non intendiamo scatenare una guerra. Israele "colpirà il nemico duramente", ha tuttavia garantito il ministro della Difesa, Yoav Gallant, in un colloquio telefonico con il leader spirituale della comunità drusa Muafak Tarif.
Ma la piega che prenderà la situazione dipenderà molto da ciò che deciderà Benjamin Netanyahu che oggi alle 16 (le 15 in Italia), al suo rientro dagli Stati Uniti, convocherà una riunione del gabinetto di sicurezza per discutere dell'attacco.
Hezbollah intanto ha negato ogni responsabilità nell'attacco sostenendo in una nota di "non essere in alcun modo legato all'incidente" e respingendo "in modo categorico tutte le false accuse". Una versione totalmente contestata dalle Forze di difesa israeliane che anche appoggiandosi alle valutazioni dell'intelligence hanno affermato con certezza che "c'è Hezbollah dietro al lancio del razzo che ha colpito il campo di calcio di Majdal Shams".
In questo quadro si tiene oggi a Roma il vertice tra il direttore della Cia Bill Burns, il capo del Mossad Dedi Barnea, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdel Rahman al-Thani e il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamal sul cessate il fuoco a Gaza e sul rilascio degli ostaggi. Ieri gli Stati Uniti hanno ricevuto l'ultima proposta israeliana per un accordo. E a Roma, scrive Walla, si discuterà quindi proprio della proposta aggiornata di Israele con le nuove richieste del primo ministro Benjamin Netanyahu. In particolare, il premier israeliano ha chiesto che venga istituito un meccanismo di controllo che impedisca il trasferimento di armi dal sud della Striscia di Gaza al nord dell'enclave palestinese. Gli alti funzionari che fanno parte del gruppo negoziale e gli organi di sicurezza citati da Walla ritengono che Hamas non accetterà questa condizione e che ciò porterà a una crisi nei colloqui.
Hamas ha fatto sapere dal canto suo di non voler indietreggiare sulle richieste contenute nell'ultima proposta di accordo presentata ai mediatori, in particolare sul fatto che ci debba essere un ritiro completo delle Forze di difesa israeliane (Idf) dalla Striscia di Gaza per la liberazione di tutti gli ostaggi. Lo scrive il quotidiano Al-Mayadeen, vicino a Hezbollah, citando una propria fonte, a condizione di anonimato. Secondo la fonte citata dal quotidiano vicino a Hezbollah, Hamas ha chiesto che il ritiro dei militari di Israele dalla Striscia includa il corridoio di Netzarim e quello di Filadelfia. Inoltre Hamas non accetterebbe alcun nuovo accordo per il rilascio degli ostaggi che non includesse un testo chiaro sul raggiungimento di un cessate il fuoco permanente, ha aggiunto la fonte. Al-Mayadeen scrive anche che la fonte ha affermato che Hamas non è contrario ad assumere temporaneamente l'amministrazione governativa della Striscia con un consenso nazionale, qualora non si dovesse raggiungere un accordo sulla governance di Gaza e della Cisgiordania.
![Adn Kronos](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/ifq-2019/assets/img/png/adnkronos_logo.png)