Presunte irregolarità durante le operazioni di voto di dicembre 2012 per scegliere gli esponenti del centrosinistra che dovevano avere un seggio in Parlamento
Chiuse le indagini preliminari con l’ipotesi di reato di falso per presunte irregolarità durante le Parlamentarie di dicembre 2012 in provincia di Brindisi. Non ci sono politici indagati, ma scrutatori, in totale 30, che si sarebbero occupati delle operazioni di voto nel corso dell’appuntamento del dicembre del 2012 per scegliere gli esponenti di Pd e Sel che dovevano avere un seggio in Parlamento. L’inchiesta è stata condotta dalla Digos di Brindisi ed è partita da un esposto-denuncia di un esponente di Sel, Franco Colizzi, che aveva segnalato anomalie: in particolare era stata rilevata la presenza negli elenchi dei votanti di persone che non si erano mai recate al seggio. Colizzi è stato ascoltato a lungo, ma i pm hanno sentito anche vari esponenti del Pd, che a loro volta avevano sollevato pubblicamente dubbi sulla conduzione delle parlamentarie.
Nell’inchiesta sono coinvolti anche residenti nei comuni di Ostuni, Torre Santa Susanna, Erchie, Francavilla Fontana, Carovigno e Cisternino. Gli accertamenti investigativi si sono svolti in due tranche. Quattro le persone iscritte nel registro degli indagati in un primo momento, 26 in seguito alla seconda delega. Le 30 persone che hanno ricevuto l’avviso di fine inchiesta potranno, entro 20 giorni dalla notifica, chiedere di essere interrogati o presentare memorie.