Roma, 2 apr (Adnkronos) - "Se il 5 aprile il Pd dovrebbe partecipare alla piazza M5s? Non sarò in Italia, ma se ci fossi stato sarei andato per testimoniare le mie idee. Spero, com’è stato il 15 marzo a Piazza del Popolo, in un grande successo. Schlein ha avuto coerenza e grande coraggio. Anche Conte l’ha riconosciuto. La piattaforma M5s mette al centro l’errore di un riarmo come spesa sostitutiva della spesa sociale, ed è giusto". Lo dice ì Goffredo Bettini al 'Domani'.
"Conte a volte si può non condividere, ma è un interlocutore naturale, intelligente e progressista. Calenda, nel suo congresso, ha dimostrato quanto sia labile. Ci hanno giocato un po’ tutti. E poi, dire che si deve dialogare con gli avversari, come Meloni, ma che si deve cancellare il M5s, un alleato fondamentale nel campo progressista, è contro il principio di non contraddizione. Non c’entra la politica, ma la logica aristotelica", prosegue il dirigente dem.
"Annoto che Renzi ha ricominciato a fare politica. Dall'opposizione. Non consiglio chiusure pregiudiziali. Con chi fa politica si può sempre dialogare. Tenendo fermi i principi in cui si crede", prosegue tra le altre cose Bettini che poi sul Pd sottolinea ancora: "Vedo utile un referendum tra gli iscritti. Non i gazebo, ma una discussione nei territori e nei circoli e poi un voto deliberante e consapevole. La cosa inaccettabile è il logoramento della segretaria che ci ha risollevato dal pantano".