Ritrovato nel Levante Ligure il medico 50enne caduto in un torrente. Era disperso da domenica. In Toscana alcune frazioni sono state isolate per frane in provincia di Lucca
E’ stato ritrovato il corpo del medico di 50 anni scomparso domenica nelle acque del rio Poggio nel comune di Bogliasco, in provincia di Genova. Si tratta di un medico di 50 anni. In Emilia, invece, si cerca ancora un disperso. I vigili del fuoco sono a lavoro ad Imperia per diverse frane e smottamenti che hanno compromesso parzialmente la viabilità locale. Le località maggiormente interessate dai movimenti franosi sono quelle di Sanremo, Montalto Ligure, Carpasio, Castelvittorio, Pigna e Montegrazie. Sono stati effettuati, dall’inizio dell’emergenza, oltre 150 interventi. I vigili del fuoco sono a lavoro dalle 12,30 di ieri a seguito di un violento temporale che ha interessato la città di Genova e la zona di levante del capoluogo, provocando numerosi allagamenti.
Domenica il capo della protezione civile Franco Gabrielli ha accolto la richiesta di stato di emergenza da trasmettere al Consiglio dei Ministri per l’approvazione. Lo ha annunciato il presidente della Regione Claudio Burlando ricordando le numerose frane che hanno flagellato la regione negli ultimi giorni a causa delle intense piogge e che si sono sommate a smottamenti e frane delle ultime settimane provocando interruzioni di strade e ferrovia. In Toscana alcune frazioni sono state isolate per frane in provincia di Lucca, mentre in Campania sono fermi i collegamenti nel Golfo di Napoli per il vento di scirocco. Torna intanto l’allarme valanghe: salvi due alpinisti scomparsi dopo una slavina nelle Prealpi biellesi.
FRANE IN LIGURIA, UN DISPERSO – Anche la Liguria continua a essere colpita da frane e alluvioni. Due uomini nel primo pomeriggio sono caduti nel torrente Poggi a Sessarego, nel Levante genovese. Uno dei due è stato tratto in salvo, mentre sono ancora in corso le ricerche della seconda persona, a quanto si apprende un medico 50enne straniero, residente a Bogliasco. A determinare il ritardo nelle ricerche, a quanto pare, sarebbe stata la circostanza che il soccorso, in stato di forte choc al momento in cui è stato tratto in salvo, non ha detto che con lui si trovava un’altra persona. Le ricerche sono dunque ripartite in un secondo momento. Una frana è caduta a Genova Nervi, proprio al confine con Bogliasco, coinvolgendo alcune case di antica costruzione e interessando la statale Aurelia e la ferrovia. Le autorità hanno disposto l’evacuazione degli abitanti che hanno trovato autonomamente una sistemazione alternativa.
“Chiediamo al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza per gli ultimi eventi ma anche ulteriori fondi a supporto per il risanamento e il recupero del territorio”, ha dichiarato l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita. “Con le sole risorse a disposizione della Regione non andiamo da nessuna parte, possiamo solo tamponare”.
Il maltempo ha causato danni e disagi in tutta la regione. Nell’imperiese una frana sull’Aurelia ha isolato per circa due ore Ventimiglia dalla Francia. Nel corso della notte i vigili del fuoco di Imperia, Sanremo e Ventimiglia hanno eseguito numerosi interventi per piccole frane, alberi caduti e allagamenti. Nel savonese tre smottamenti si sono abbattuti sull’Aurelia, che rimane bloccata da una frana tra Andora e Laigueglia, raggiungibile soltanto con una strada interna.
Mentre i 1.500 abitanti dei comuni di Pigna e Castelvittorio sono ‘tecnicamente isolati‘ da stamani dopo che la Provincia nel primo caso e il Comune, nel secondo, hanno emesso un’ordinanza che autorizza il transito nelle due arterie di collegamento dei paesi, la provinciale della val Nervia e quella che collega Castelvittorio a Baiardo, solo ai mezzi di soccorso, a causa dell’alto rischio di frane. Rimane sospesa la circolazione ferroviaria tra le stazioni di Albenga e Diano Marina a causa del deragliamento del treno. La mobilità dei viaggiatori è garantita, tra Savona e Ventimiglia, con un servizio di bus sostitutivi attivato da Trenitalia.
VALANGA NEL BIELLESE – Intanto nel Biellese sono stati salvati due scialpinisti che domenica mattina erano stati travolti da una valanga. Le operazioni di soccorso sono state rese particolarmente difficili a causa del maltempo. A dare l’allarme sono stati i compagni dei due che insieme a loro stavano facendo un’escursione nella zona, detta Truc del Buscajun. La Provincia aveva allertato nei giorni scorsi sul rischio valanghe. La neve abbondante caduta nei giorni scorsi, e le temperature più alte della media in questi giorni, hanno accresciuto moltissimo il rischio slavine.
SERRE ALLAGATE IN TOSCANA – La Coldiretti, invece, lamenta “molti disagi” per l’agricoltura in seguito alla forte pioggia che si è abbattuta sulla Toscana e con particolare forza sulla zona di costa. Le situazioni più critiche in Versilia, con i comuni di Viareggio, Massarosa, Camaiore e Pietrasanta dove si concentrano aziende del florovivaismo con numerose serre sommerse e produzioni che rischiano uno stop. Pesanti ripercussioni anche per l’orticoltura in campo aperto. La presenza dell’acqua nei terreni potrebbe infatti fare slittare la semina delle coltivazioni primaverili.
Situazione critica anche per le coltivazioni in Provincia di Pisa, in particolare nel Comune di San Giuliano Terme e Vecchiano interessato da allagamenti diffusi in seguito alle precipitazioni e al conseguente collasso della rete di fossi e canali. Coldiretti punta quindi l’attenzione sulla fragilità della regione dove – dice l’associazione dei coltivatori – 280 comuni, pari al 98% del totale, a rischio frane ed alluvioni, e dove 10 dei 7 capoluoghi presenti – Firenze, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Prato e Pistoia – presentano addirittura il 100% dei comuni a rischio.