Da quando è nato il Porcellum tutti i partiti dicono che vogliono cambiare la legge elettorale. Ma in realtà a tutti è andato bene così. Il tutto con la benedizione del Presidente della Repubblica. Ora si potrà criticare o obbiettare sulla scelta di Renzi di incontrare il pregiudicato Berlusconi per discutere sulla riforma elettorale, ma una cosa bisogna ammetterla: Renzi ha preso in mano la situazione e cerca di portare a termine con celerità il risultato.
Forse si poteva fare in mille modi diversi, ma finalmente una riforma della legge elettorale sembra vedersi all’orizzonte. Risibili certe critiche pervenute da Fassina e compagnia. E ha fatto bene il nuovo segretario del Pd a ricordare che sino a qualche giorno fa Fassina governava insieme a Berlusconi.
Tutto si potrà dire ma Renzi ha fatto tutto alla luce del sole e senza nessuna ipocrisia. È vero che vedere entrare Berlusconi nella sede storica del Pd non è stato molto divertente. Ma peggio sarebbe stato che Renzi fosse andato ad Arcore o a Palazzo Grazioli. Ci si potrà indignare ma tutti sappiamo che per fare subito una riforma elettorale non è pensabile di non discutere con Forza Italia.
E in questa occasione Renzi ha fatto di necessità virtù. In questa maniera il segretario Pd ha messo con le spalle al muro il partito di Alfano e gli altri partiti. Insomma è il Pd a dettare la linea e l’agenda politica finalmente. Quelli che dicono che le riforme si fanno in Parlamento hanno ragione. Ma una cosa dimenticano e fanno finta di non sapere. Tutte le riforme hanno prima la necessità di un accordo di massima tra i partiti. E Renzi lo ha detto subito pubblicamente: “Parlerò con tutti”.
L’Italia ha bisogno di decisioni celeri e di azioni concrete di Governo. Finalmente il Pd ha un vero leader che agisce e prende decisioni senza nascondersi in finte e demagogiche ipocrisie. E così farà anche per argomenti che stanno più a cuore ai cittadini, come ad esempio il lavoro. E Renzi sa benissimo che non può farsi logorare da un Governo Barze-Letta.
Dove Letta e Alfano cercano solo di tirare a campare e dove fino a qualche giorno fa nessuna riforma era ipotizzabile. Ora al netto del pregiudicato Berlusconi (prossimo ai servizi sociali) il Pd metterà nero su bianco una proposta di nuova legge elettorale. E questo sarà finalmente un primo risultato dopo anni di immobilismo. Finalmente qualcosa si muove.