“Non mi farò intimidire“. E’ laconico il commento di Gaetano Pascale all’ultima minaccia ricevuta da ignoti per il suo impegno contro le mafie sul Litorale di Roma. Una lettera anonima, ritrovata sul sedile della sua auto, recita: “Adesso basta brutto bastardo di uno sbirro. Ti spezziamo le gambe se non ti dai una calmata”. Lui è un ex agente e nel 2003, assieme ad altri poliziotti, scrive un’informativa che denuncia come Ostia sia in mano ad associazioni di stampo mafioso che reinvestono i proventi del traffico internazionale di droga in attività sul territorio. “Quell’indagine è stata insabbiata – ricorda l’ex ufficiale di Polizia giudiziaria – Ma nomi, cognomi e società che avevamo trovato sono gli stessi al centro dell’ultima operazione antimafia, Nuova Alba, di questa estate”. Ma Pascale, che ora lavora all’estero come docente di criminologia e investigatore privato, anche “da civile” continua a collaborare con le associazioni antimafia come il Comitato Cittadini contro le mafie e la corruzione, e, secondo lui, il suo impegno è mal digerito dai clan locali. “Il lavoro del procuratore (Giuseppe Pignatone, ndr) e del capo della Mobile (Roberto Cortese, ndr) è encomiabile – precisa l’ex agente – Ma purtroppo ancora insufficiente, tant’è che estorsioni, incendi dolosi e intimidazioni continuano imperterriti” di Lorenzo Galeazzi e Luca Teolato
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione