“Una persona straordinaria sotto tutti i profili perché era un uomo che non ha dato solo alla musica, aveva portato la musica anche nelle carceri, era di una sensibilità davvero straordinaria e ascoltarlo faceva venire i brividi a chiunque”. Questo il ricordo che il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, traccia del maestro Claudio Abbado arrivando a Bologna per visitare la camera ardente allestita nella chiesa di Santo Stefano. “Lo conoscevo come grandissimo direttore d’orchestra -ha spiegato Cancellieri- ed ero molto legata al maestro Abbado, ho avuto poi modo di conoscerlo bene quando ero commissario a Bologna perchè insieme avevamo sognato il progetto dell’auditorium, anche con Renzo Piano“.

E come il ministro Massimo Bray poche ore prima, ritorna sulla necessità di tutelare le attività e i progetti iniziati dal maestro: “Spero che l’Orchestra Mozart possa vivere perché è un progetto che non può e non deve morire”. Questo l’auspicio circa il futuro dell’Orchestra fondata dal maestro Claudio Abbado, ricordando che “l’Orchestra Mozart è una intuizione particolare, è fatta da giovani provenienti da tutto il mondo”, Cancellieri ha sottolineato che “i tempi sono complessi ma io spero che possa vivere” risolvendo le difficoltà finanziarie che rischiano di farla chiudere. Quanto all’impegno assunto ieri dal ministro dei Beni culturali Massimo Bray circa l’interessamento del governo alla vicenda, Cancellieri ha rimarcato che “la materia è sua e spero proprio possa trovare una possibilità perchè -ha concluso il Guardasigilli- non si può rinunciare ad un progetto come la Mozart“.

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