Reggio Calabria ( Italia) – Si informa che le assunzioni di eventuali insegnanti supplenti sul posto ordinario e di sostegno saranno subordinate al favorevole esito del controllo centrale sulle dotazioni organiche e sulle assunzioni di personale da parte della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali ai sensi dell’art. 243 del D.Lgs. 267/2000, fatta salva comunque la verifica del rispetto del patto di stabilità per l’anno 2013.
Capisco che il linguaggio appare arduo da decifrare , da sempre la semplificazione è stato un obiettivo di tante forze politiche ( i risultati sono sotto gli occhi di tutti…) ma da pochi minuti il sito della città di Reggio Calabria (Italia) appare modificato.
Sembra chiaro che il diritto ad iscrivere in un asilo nido comunale un bambino disabile nell’anno scolastico 2014-15 a Reggio Calabria è subordinato ad esigenze di bilancio.
Peccato che, come scrivono i giudici della Corte Costituzionale il 26 febbraio 2010 nella sentenza 80 “il diritto del disabile all’istruzione si configura come un diritto fondamentale. La fruizione di tale diritto è assicurata, in particolare, attraverso misure di integrazione e sostegno idonee a garantire ai portatori di handicaps la frequenza degli istituti d’istruzione” .
Ancora in riferimenti ad ipotetici “tetti “agli organici di sostegno la Corte sentenzia : “le disposizioni censurate che prevedono, da un lato, un limite massimo nella determinazione del numero degli insegnanti di sostegno e, dall’altro, l’eliminazione della citata possibilità di assumerli in deroga, si pongono in contrasto con il riportato quadro normativo internazionale, costituzionale e ordinario, nonché con la consolidata giurisprudenza di questa Corte a protezione dei disabili fin qui richiamata”.
Coraggio, ministro Carrozza, convochi ad horas il direttore dell’ufficio scolastico regionale e gli faccia leggere cosa pensano i giudici del Paese in cui viviamo della scuola pubblica.
La sorpresa potrebbe essere magnifica: in Italia la scuola per ogni bambino disabile è un DIRITTO.
Reggio Calabria: asili chiusi ai disabili, così si straccia la Costituzione – 21 Gennaio 2014