Il Capo della Protezione Civile in visita nella provincia colpita dall'esondazione del Secchia, lancia un allarme e chiede comprensione da parte dei cittadini. "In questo periodo sono mancati i soldi, ma non l'attenzione". In edicola su il Fatto Quotidiano del lunedì un'inchiesta sulle zone del terremoto doppiamente colpite da sisma e piena
Mancano i soldi, ma i cittadini non verranno abbandonati. “Qui c’è stata un’alluvione”, ha detto Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile in visita a Modena, “io ne ho in gestione attualmente dodici. Il fondo di protezione civile è già esaurito. O noi prendiamo coscienza che viviamo tempi molto complicati e non riusciamo a capire le attenzioni dedicate. Mi ha fatto male che si sia polemizzato sul Presidente della Repubblica ed Errani. Io vi posso dire che da quasi due anni si sono spesi in maniera eccezionale perché a questo territorio non fosse elargito nulla, fosse solo riconosciuto la condizione in cui si trovano”.
“Nel momento in cui in un Paese al 26 di gennaio il fondo per l’emergenza è già esaurito allora in tutti noi dovrebbe scattare una legittima domanda; forse siamo un po’ sfortunati perché ci sono tante emergenze e forse anche perché il Paese vive sotto il profilo della finanza pubblica un momento di particolare disagio” ha aggiunto Gabrielli. “Mi rendo conto che per chi ha due metri di acqua in casa, l’imprenditore che ha avuto il terremoto e ha provato con tutta la forza a ripartire, questi ragionamenti risultino difficili. Tutti quelli che stanno intorno a queste persone dovrebbero aiutarci a far sì che le polemiche siano il giusto, e che si riconosca se non altro lo sforzo. In questo periodo sono mancati i soldi, non l’attenzione. I cittadini di Bomporto e Bastiglia non saranno lasciati soli” è stata la sua rassicurazione.