Al via iter per azzerare il patto di stabilità nei comuni sotto i 5mila abitanti
Trovato l’accordo tra governo e Comuni per la mancanza di risorse derivanti dal passaggio da Imu a Tasi. Mancano solo un po’ di risorse. Nel corso di un incontro che si è svolto martedì 28 al ministero dell’Economia è stato riconosciuto un ammanco di 700 milioni nelle casse dei sindaci, di cui 500 sono già stati identificati. Si tratta della cifra stanziata nella legge di Stabilità per le detrazioni.
Nei prossimi giorni governo e Anci si attiveranno per ricercare i 200 milioni mancanti previsti dall’accordo sottoscritto al ministero. Per quanto riguarda il capitolo detrazioni, ha spiegato il presidente dell’Anci, Piero Fassino, verranno completamente erogate dall’aumento delle detrazioni della Tasi, che potranno crescere sulla prima e seconda casa dello 0,8 per mille.
Relativamente alla copertura dei 200 milioni mancanti sul totale dei settecento, Fassino si è detto “fiducioso nel fatto che il ministero dell’Economia e il governo sapranno identificare, a breve, le risorse necessarie”. Per quanto concerne invece i piccoli Comuni, quelli cioè con meno di 5.000 abitanti, l’incontro ha messo in moto un iter normativo che dovrebbe portare all’azzeramento del patto di stabilità.