Rabbia e malumore davanti ai cancelli della Electrolux di Porcìa, lo stabilimento in provincia di Pordenone dove da questa mattina i lavoratori sono in sciopero contro la proposta dell’azienda di tagliare gli stipendi fino al 40% al fine di mantenere la produzione dei quattro siti italiani. “Una proposta irricevibile”, tuonano gli operai, che se la prendono anche con i sindacati: “Basta parole, dov’eravate in questi anni?”. I rappresentanti sindacali hanno faticato a tenere uniti i lavoratori in attesa del tavolo convocato domani pomeriggio, al quale prenderà parte anche un rappresentante del governo. La fiducia è ai minimi e molti spingono per portare la protesta direttamente a Roma, sotto i palazzi della politica  di Franz Baraggino

 

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Electrolux, guerra sui salari. Azienda: “No a dimezzamento, riduzione di 130 euro”

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Electrolux, gli operai stranieri: “Siamo diventati italiani, ma toccherà emigrare”

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