L'imprenditore e manager della Formula 1 si è difeso così davanti al gup. La procura gli contesta di aver 'simulato' il noleggio dello yacht Force Blue per godere di tariffe agevolate sul carburante
Dice di non essere un evasore perché pensava “di essere in regola”. Inoltre, “se la guardia di finanza mi avesse detto che dovevo pagare lo avrei fatto senza problemi”. Flavio Briatore, indagato per reati fiscali legati al noleggio dello yacht Force Blue, si è difeso così nel corso dell’interrogatorio davanti al gup Nadia Magrini.
I sostituti procuratori Walter Cotugno e Patrizia Petruzziello gli contestano di aver ‘simulato’ il noleggio dello yacht per godere di tariffe agevolate in particolare sul carburante, quando Force Blue era invece solo nella sua disponibilità. Briatore ha ripercorso la sua carriera da imprenditore, parlando di tutti i suoi affari dalla Formula Uno al Billionaire fino all’uso dello yacht. “Ho usato il mio nome per fare pubblicità all’imbarcazione, che ha sempre e solo fatto attività di noleggio. Ho messo i soldi per ristrutturarlo, come ho fatto anche in altre mie attività imprenditoriali”.