“E’ chiaro che ci troviamo di fronte ad un bivio: noi ci aspettiamo che vengano ripristinati adeguati livelli democratici. Altrimenti il nostro comportamento che avete visto in questi giorni continuerà. Vediamo se loro vogliono la pace”. Così il deputato M5s e vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, in una conferenza stampa nella quale il Movimento ha presentato la richiesta di messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica. “La presidente della Camera, Laura Boldrini, e le altre forze politiche – continua Di Maio – devono decidere se sono disposti ad accettare che anche noi sediamo qui in Parlamento”. Poi sulla decisione della Boldrini di applicare la ghigliottina sul dl Imu-Bankitalia (“Ieri mi sono assunta una responsabilità derivante da comportamenti altrui, da rigidità contrapposte di diverso segno“), Di Maio dice: “E’ in malafafede, perché poteva scegliere altre strade da seguire”. Di Maio ha poi puntalizzato: “Mi sono giunte voci sulle mie dimissioni, ma non sono vere. Ho sempre dimostrato di essere imparziale, quelli che ho espulso dall’Aula sono per la maggior parte del mio gruppo. Non posso dire lo stesso rispetto a quello che ha fatto ieri la presidente Laura Boldrini” di Manolo Lanaro