Decreto Bankitalia: caro Augias, due domande oltre gli slogan
Caro Augias, di lei avevo una grande considerazione.
Dopo la sua intervista alla trasmissione di La7, anche lei è finito nella zona d’ombra
di un’informazione che tutto occulta nel merito stigmatizzando il metodo. Che il M5S sia paragonabile al fascismo è semplicemente ridicolo e per dimostrare il contrario basta guardare le tante attività, eventi, articoli promossi da questi strani fascisti negli ultimi anni. Comunque.
Il capolavoro è che lei riesce ad accusare i Cinque stelle di semplificare tutto con gli slogan: forse gli italiani non hanno bisogno di capire quello che succede in Parlamento? Non le bastano scandali e tangenti degli ultimi 20 anni per capire che arriviamo sempre molto tardi a capire? Che accusa è “con gli slogan non si risolvono i problemi?” Ce lo può spiegare? Non si può accusare di ‘sloganismo’ qualcuno utilizzando per l’appunto slogan. Da anni la politica si è ridotta a slogan utili in campagna elettorale e poi sistematicamente calpestati nei fatti (F35, slot-machine, preferenze, ecc.).
Caro Augias possiamo per una volta entrare
nel merito della questione e dire in tv
perché i Cinque stelle sono arrivati a questa opposizione così eclatante? Perché sono cosí arrabbiati di questo ddl Imu-Bankitalia? O è troppo difficile? Per ‘merito’ si intende ‘la sostanza di una cosa, contrapposta alla forma e agli accidenti’. La aiuto io?
Il ‘merito’ di questo ddl è un esborso di soldi dei contribuenti verso le casse delle banche private per 4,2 milardi. Questo è il merito della questione. ‘Concetti troppo semplici’. Scusi, non ho capito: è meglio complicarli un po’? In questo caso allora parliamo di fascismo, di nuovo fascismo, di George Clooney, di Topolino, ecc.. e tutto si complicherà alla meraviglia.
Augias per cortesia, puoi rispondere ad una domanda? (dato che la tua intervistatrice non te ne ha rivolte, te la faccio io): tu cosa pensi del fatto che il Ddl comporta -4,2miliardi per gli italiani e contemporaneamente +4,2milardi per le banche? Forse la domanda è troppo semplice per te? Già che ci sono te ne faccio un’altra, spero un po’ più complicata: sei consapevole del fatto che decine di migliaia di pensionati tele-dipendenti votano in base a quello che tu dici in tv?