A gennaio 2014 si è realizzato un avanzo del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 800 milioni di euro, rispetto ad un fabbisogno di 2,437 miliardi che si era registrato a gennaio 2013. Lo comunica il ministero dell’Economia in una nota specificando che le entrate fiscali comprendono la Mini-Imu e un aumento del 6% degli incassi Iva.
Nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente, sottolinea il Tesoro, il risultato di gennaio 2014 “è ascrivibile all’effetto congiunto di maggiori incassi fiscali e minori prelevamenti da parte degli enti soggetti al regime di Tesoreria Unica“.
Le entrate fiscali, ricorda ancora il ministero, comprendono la cosiddetta “mini Imu“, di pertinenza dei Comuni che hanno aumentato l’aliquota base 2013 sulla prima casa, e la maggiorazione Tares di competenza erariale, relativa ai comuni che hanno fatto slittare il versamento dal 16 dicembre 2013 al 24 gennaio 2014. Sono risultati in sensibile aumento (+6% circa in termini di cassa) anche gli incassi relativi all’Iva, conclude via XX Settembre.